COSTI DELLA POLITICA, CASCIANI: SOLO LA CASTA NON FA SACRIFICI

Alvise Casciani UIL Rieti

"Tagliare i costi della politica? A parole si stanno spendendo tutti, invece bisogna passare dalle parole ai fatti, mettendo nero su bianco.

Anziché tagliare le piccole spese delle Province come Rieti, disgregando il territorio e  provocando un gravissimo danno per il lavoro, per i lavoratori, per i giovani e per il tenore di vita, occorre  da subito una riforma costituzionale che preveda il dimezzamento del numero dei parlamentari ed il dimezzamento dei costi dell’intera struttura parlamentare, unitamente ad una vera riforma fiscale.

Dimezzando il numero dei parlamentari si dimezza anche il costo di stipendi, vitalizi, pensioni, collaboratori ecc". Lo afferma il Segretario Organizzativo della Uil di Rieti – Alvise Casciani.

Non solo – prosegue Casciani – con questa riforma si supera lo storico sistema bicamerale perfetto ovvero due Camere che svolgono le stesse funzioni, tramite l’introduzione di un’unica Camera rappresentativa dei territori. In questo modo si avrebbe anche un importante snellimento dei tempi e dell’iter parlamentare, con un altrettanto importante risparmio in termini di risorse.

In un momento delicato come questo – conclude Casciani – serve una risposta vera, concreta e immediata, alla questione del costo della macchina pubblica in generale, e a quello della politica in particolare.

"Nel momento in cui si chiedono  agli italiani sacrifici per mantenere il Paese competitivo, credo che non sia accettabile, o sia addirittura vergognoso, che il mondo della politica non guardi al proprio interno in termini di costi e privilegi, anziché presentare una manovra, che impone sacrifici a tutti tranne che alla politica".

La manovra all’esame del Parlamento deve essere corretta nella direzione dell’equità e del sostegno alla crescita attraverso un forte taglio dei costi della politica e una più incisiva lotta all’evasione fiscale.

E da qui che la UIl di Rieti “ Il sindacato dei cittadini” invita tutte le forze politiche e istituzionali di questa Provincia a contribuire, nell’interesse comune, per la ridefinizione di un nuovo modello istituzionale che salvaguardi i presidi fondamentali a tutela e a garanzia del territorio.