Di seguito una nota di Massimo Costantini, segretario generale CISL Lazio:
“Attualmente la carenza di personale del PRAP Lazio, Abruzzo e Molise è di circa 910 unità, mentre, nella solo regione Lazio è pari a – 670 unità circa. Mediante l’incremento previsto al termine del 182° e 183° Corso Allievi Agenti la carenza dovrebbe scendere, entro settembre, a 585 circa unità dato riferito all’intero distretto PRAP Lazio, Abruzzo e Molise, mentre per la sola Regione Lazio di circa 500 unità.
La grave carenza di personale si registra negli Istituti solo per fare alcuni esempi di: NC CC Rebibbia – 199; CC Velletri – 66;CC NC Viterbo – 58; CC Regina Coeli – 87, CC Frosinone -57, Cassino – 35; NC CC Rieti -48, Latina-12.
In questi giorni pervengono dai vari istituti della regione Lazio segnali preoccupanti, poichè, risultano essere messi in pregiudizio i diritti del personale del Corpo di polizia penitenziaria e nel caso di specie le Ferie Estive ma non solo. Si resta basiti, invece, quando alcune direzioni propongono piani ferie estivi ed, solo per fare alcuni esempi, i cui periodi sono in determinati mesi di 11 giorni ( Direzione CC Velletri), mentre , altri di 15/16 giorni (Civitavecchia) e 18 giorni comprensivi di altre assenze ( CC Regina Coeli) . Alcune , invece, appaiono alquanto stravaganti come quella c/o l’IPM “Casal del Marmo” dove si effettua un sondaggio – non si comprende da chi autorizzata o se trattasi di uno scherzo – per solo 8 giorni di Ferie.
Propabilmente le Direzioni degli Istituti Penitenziari della regione Lazio “dimenticano” che le ferie sono regolamentate dall’art.14 del DPR 31 LUGLIO 1995 N.395. Le ferie sono un diritto si applichi la normativa senza se e senza ma. In questi giorni le Organizzazioni Sindacali, eccetto due sigle, hanno diffidato le Direzioni ad assumere decisioni in contrasto con la norma sopra citata nonché di attivare qualsiasi riduzione del congedo ordinario o peggio ancora altre riduzioni o esclusioni ad accedere ai congedi parentali previsti per legge nei periodi ferie.
Per la FNS Cisl Lazio, tra l’altro, vi è la necessità di rivedere la legge che ha chiuso gli ospedali psichiatrici giudiziari e istituito le REMS, così come indicato dalla Corte costituzionale, con sentenza n. 22 del 2022. Necessario, anche, ricercare soluzioni ed interventi per potenziare e migliorare l’assistenza sanitaria nelle carceri italiane. Per la FNS Cisl Lazio si scontano antichi problemi irrisolti mai vi è la necessità, ora come non mai, di sviluppare un progetto organico e complessivo di risoluzione delle questioni attinenti il si tema penitenziario della regione Lazio e non solo. La FNS Cisl Lazio evidenzia che, seppur con grave criticità e carenze, la polizia penitenziaria opera con spirito di abnegazione e professionalità al proprio compito a cui va un plauso.