Per i 47 lavoratori impiegati nel comune di Rieti, ex LSU, lavoratori in mobilità e cassa integrati, il nuovo anno si prospetta nero. La Corte dei Conti dopo due anni ha dichiarato illegittima la stabilizzazione degli LSU targata Polverini-Zezza avviata dalla Regione Lazio alla fine del 2011, quando a seguito di comunicazione dell’ente regionale il Comune di Rieti, che all’epoca non aveva più LSU, ne assunse 23 ex V comunità montana e collocò all’interno dell’ente 24 ex lavoratori in mobilità e cassa integrati.
Oggi, la Regione scrive all’ente reatino di aver assunto personale senza un reale fabbisogno e alcuna selezione pubblica, dichiarando che il funzionario regionale che firmò la convenzione non era autorizzato a farlo, creando così atti illegittimi, privi della necessaria copertura finanziaria, e di conseguenza, richiedendo indietro i 688mila euro erogati nel 2012 all’amministrazione Petrangeli.
Il provvedimento regionale blocca quindi un progetto che aveva una durata triennale, più due anni di bonus e sembra non riguardare solamente i lavoratori impiegati nel capoluogo ma tutti i 350 ex LSU occupati nei vari enti della provincia reatina.