“L’ampliamento dell’offerta formativa di alto livello con l’istituzione del nuovo corso di laurea in Medicina e chirurgia della Sapienza presso il Polo universitario di Rieti è un’ottima notizia per l’intera comunità. Il nuovo corso che sta per iniziare con l’apertura dell’anno accademico 2024-2025, va ad ampliare i percorsi universitari già presenti e pertanto rappresenta un segnale di forte e costante attenzione, da parte delle Istituzioni regionali e locali, in particolare Regione Lazio, ASL Rieti, l’Ordine dei medici della provincia di Rieti, il Comune, che hanno lavorato in forte sinergia per far crescere la qualità dei servizi sul territorio reatino”. Lo comunicano, in una nota, Enrico Coppotelli segretario generale Cisl Lazio e Paolo Bianchetti della Cisl Roma Capitale Rieti.
“La partenza dell’Università sul nostro territorio con il polo interateneo di Rieti che vede insieme La Sapienza di Roma e l’Università della Tuscia di Viterbo, di per sé ha già rappresentato una svolta storica per la città e il territorio. Ora l’offerta formativa si amplia e con il nuovo corso universitario si accoglieranno, inizialmente, cento studenti, di cui cinque stranieri. Rieti ad oggi vanta una popolazione universitaria di circa 1200 studenti (poco meno del 3 per cento dei residenti) ma è destinata ad aumentare. I nove corsi delle Professioni sanitarie vanno ad affiancare quelli di Ingegneria, Economia e Scienze della montagna.
È auspicabile un incremento futuro dell’offerta formativa, grazie alla collaborazione con l’Università della Tuscia, anche nel settore agrario con la ristrutturazione della ex stazione sperimentale di granicultura Strampelli. Per quanto riguarda l’accoglienza, invece, è in via di definizione e completamento la casa dello studente che ospiterà 40 posti all’ex Cerroni di via Garibaldi in pieno centro storico. Siamo certi che la presenza dell’università sarà di incentivo per la convegnistica ed i momenti culturali in città tesi alla formazione ed all’approfondimento rilanciando così anche il tessuto culturale e formativo del territorio. Come CISL siamo convinti che l’università a Rieti sarà un importante volano di sviluppo per la città ed il territorio, e una crescita della qualità dell’offerta sanitaria per tutta la regione”.