“Con il via libera de La Sapienza per un corso di laurea per 100 studenti a Rieti si completa il primo difficile tratto di un lungo percorso che abbiamo avviato qualche anno fa per portare l’Università nel capoluogo Sabino.
La delibera dell’ateneo romano certifica e corona il lavoro che i rappresentanti del PD reatino negli anni passati ha portato avanti, non senza lo scetticismo di quanti oggi fanno a gara per rivendicare i meriti. Chiusa questa parentesi brillantemente portata a casa grazie al lavoro di squadra dei vari Melilli, Refrigeri, Di Berardino e di quanti si sono impegnati per dare sostanza a un progetto per tanti anni inserito nel libro dei sogni e oggi realtà, adesso è necessario dare forza e prospettiva. Gli attuali amministratori e i nostri rappresentanti istituzionali hanno il compito di metter in condizione l’università di crescere e consolidarsi a Rieti. Una sfida sulla quale siamo pronti a continuare a dare il nostro contributo perché non basta portare a Rieti corsi universitari di qualità e capaci di attrarre studenti da tutto il mondo.
È necessario offrire agli studenti servizi che oggi la città non è in grado di mettere a disposizione: parliamo di servizi essenziali (trasporto, mense e via dicendo) ma anche spazi e iniziative per il tempo libero o di formazione come ad esempio corsi di italiano per gli stranieri. Portata a Rieti l’università è necessario fare diventare Rieti città universitaria e per fare questo salto, anche culturale, è fondamentale che il lavoro che i nostri rappresentanti istituzionali mettano in campo progettualità e una visione che vadano oltre l’ordinaria amministrazione e il taglio dei nastri”. Così nella nota il PD di Rieti