“Proprio ieri abbiamo inviato segnalazione a Prefettura: il sito ospita oltre mille persone, intervenire immediatamente per il rispetto dei protocolli anticontagio e per scongiurare diffusione”
“Con rammarico abbiamo appreso della positività al COVID-19 di una persona operativa presso i vostri impianti di Passo Corese. Considerando la gravità della situazione, siamo quindi a richiedere un incontro urgente, da svolgere nelle modalità attualmente consentite, e, contemporaneamente, la convocazione del Comitato per l’applicazione e la verifica delle regole del protocollo di regolamentazione”.
E’quanto si legge in una nota firmata dal Segretario Generale della Fit-Cisl di Roma e Lazio, Marino Masucci, e indirizzata ieri sera alla Amazon di passo Corese.
“Adesso basta – spiega Masucci – pretendiamo una risposta nel brevissimo termine, altrimenti reagiremo: proprio ieri abbiamo inviato insieme alla Cisl di Roma Capitale e Rieti, e agli altri sindacati confederali una lettera alla Prefettura, in cui segnalavamo che le misure di protezione applicate in uno stabilimento che ospita oltre mille lavoratori ci risultano insufficienti. Ora non si può più attendere oltre, va evitato in ogni modo ogni ulteriore contagio.
I lavoratori non possono essere messi a rischio: in un sito che ospita un così alto numero di dipendenti il pericolo di contagio è reale, va fatto di tutto per scongiurarlo, con serietà. Il fatto che Amazon venda soltanto beni essenziali, inoltre, risulterebbe candidamente smentito da chiunque cliccasse sul sito per acquistare articoli fantasiosi: caldeggiamo vivamente un comportamento responsabile dell’azienda. Continueremo a utilizzare ogni strumento in nostro possesso per raggiungere questo obiettivo”.