COOP RISPARMIO 76, PROIETTI: FIORENZA RIMPROVERA RAGGI INVECE DI COGLIERE GLI IMPEGNI

Franco Proietti

Se Fiorenza, neo consigliere comunale e capogruppo del PD prende posizione rimproverando a Raggi, presidente della Coop Centro Italia, d’aver rilasciato quelle dichiarazioni ad un giornale che lo ha intervistato sulla crisi di Coop Risparmio 76, anziché cogliere l’importanza degli impegni che sarebbe disposto ad assumere per dare a quella crisi la soluzione meno indolore, siamo al massimo della improntitudine.

Quelle dichiarazioni, caro Fiorenza, prima di ogni altra cosa avrebbero dovuto porti un interrogativo: perchè la dirigenza di Coop Risparmio 76, responsabile del disastro, anziché rimettere ai Soci, proprietari della cooperativa, le decisioni sul che fare, ha voluto pilotare la soluzione, ottenendo avalli e coperture importanti, ignorando che, prima di ogni altra ipotesi, avrebbe dovuto intessere una trattativa serrata con Coop Centro Italia per convincerla ad intervenire? Perché non si è esperito prima quel tentativo e ci si è affrettati a sottoscrivere un contratto di fitto di ramo d’Azienda con Evergeen?   

Se al capogruppo del PD, la prima cosa che viene in mente, dopo aver letto la valenza degli impegni che la Coop Centro Italia sarebbe disposta ad assumere nell’eventualità di un suo intervento rispetto alla crisi, di gran lunga superiori a quelli sottoscritti con Evergreen,  è quella di esplicitare pubblicamente la sua insofferenza per un intervento fuori tempo e fuori luogo, non è peregrino domandarsi perché e domandargli come mai il suo partito che, nonostante tutto, è anche il mio, non è intervenuto prima per favorire una verifica delle diverse ipotesi di soluzione della crisi dalla quale non poteva ritenersi fuori, impegnato com’era, in quell’Azienda, con diversi protagonisti di quel tracollo eletti consiglieri e assessori comunali e provinciali?

Se quella trasparente insofferenza nasconde la volontà di considerare ormai chiusa la partita essendosi impegnati in una soluzione che non convince nessuno ma che, non si ha la volontà di rimettere in discussione, lo si dica esplicitamente. Una tale decisione risulterebbe ai più assolutamente irresponsabile e mal si concilierebbe con quanto scrive lo stesso Fiorenza circa la volontà della nuova amministrazione (non è noto se interpreta anche la volontà del Sindaco) di riaprire, senza redigere prima un serio piano del commercio in un mercato saturo quale quello reatino, l’interessante partita dell’Ipermercato nell’area dello Zuccherificio.