Convocazione dei Sindacati al Ministero dell’Istruzione

FOTO: Ministero Istruzione

Il 19 ottobre, convocato dal Ministero dell’Istruzione si è tenuto un incontro tra la delegazione di parte pubblica, rappresentata dal dott. Filippo Serra, e le organizzazioni sindacali. Oggetto della riunione: la riapertura delle trattative sulla mobilità del personale docente, educativo e A.T.A, in ottemperanza dell’ordinanza del Tribunale di Roma n. 69476 dell’11 luglio 2022 (emessa a seguito di ricorso proposto dalla Uil Scuola e dalla Flc Cgil) che ha condannato l’Amministrazione per attività antisindacale

L’Amministrazione ha presentato ai sindacati scuola una bozza di testo che, di fatto, è quello annullato dal TAR modificato in alcune sue parti. In particolare quelle che riguardavano la titolarità di sede dei docenti che si otteneva con il trasferimento a seguito del quale ha introdotto una durata biennale del contratto relativo agli anni scolastici 2023/2024 e 2024/2025 ed i nuovi blocchi di mobilità previsti dal Decreto-Legge 36/2022 per tutti i docenti neo immessi in ruolo a partire dall’anno scolastico 2022/2023.  

La bozza prevede anche un altro blocco, quello di tre anni per tutti i docenti che per l’anno scolastico 2022/2023 hanno ottenuto un trasferimento interprovinciale su qualunque sede espressa. 

 La Uil Scuola Rua, rappresentata da Enrico Bianchi, in apertura di confronto ha sostenuto che il contratto da cui partire per il nuovo confronto non può essere quello siglato il 5 maggio 2022 ed annullato dal provvedimento giurisdizionale ma quello sottoscritto il 6 marzo 2019 che deve avere una durata triennale come previsto dal CCNL 2016/2018. 

 Pur condividendo la necessità di assicurare l’avvio delle operazioni propedeutiche all’inizio dell’anno scolastico, la Federazione Uil Scuola RUA ha chiesto che le trattative per il rinnovo di contratto, viste anche la modifica del quadro normativo e non da ultimo la situazione politica attuale siano svolte con modi e tempi adeguati e non con il carattere di urgenza invocato dal Ministero dell’Istruzione

Su questo punto Enrico Bianchi ha richiamato la necessità di attendere lo sviluppo della trattativa in corso all’ARAN sul rinnovo del CCNL,

Rinnovo che potrebbe portare a significativi cambiamenti, considerando che per la Uil Scuola Rua il contratto può e potrà sempre derogare alle norme di legge. Se quindi un’urgenza c’è, è sicuramente quella di intraprendere una vera trattativa che dovrà basarsi su un reale confronto tra le parti per raggiungere accordi condivisi. 

 La Federazione Uil Scuola Rua ha ribadito alla Amministrazione

che il decreto-legge n. 36 annulla tutta la materia relativa ai vincoli di legge, compreso il blocco triennale per tutti coloro che hanno ottenuto una mobilità interprovinciale per l’anno scolastico 2022/2023 in una qualsiasi preferenza espressa nella domanda. Per tali motivi si ritiene che comunque i vincoli sulla mobilità introdotti dal decreto-legge n. 36 potranno riguardare eventualmente solo i docenti vincitori dei nuovi concorsi che ancora non sono stati banditi, anche a seguito della mancata emanazione dei relativi decreti attuativi. Bianchi ha anche ribadito come in ogni caso tale materia possa sempre essere derogata dai contratti e dalla contrattazione. 

Alla luce di tutte le “incertezze” normative e procedurali, che sono state presentate attraverso la bozza,è stato  chiesto l’aggiornamento della seduta ed una nuova proposta contrattuale che rispecchi le indicazioni scaturite da questo primo confronto. 

Una nota della UIL Scuola Rua Nazionale