CONTROLLO ATTIVITÀ VENATORIA, POLIZIA PROVINCIALE: DUE DENUNCIATI

Caccia

Nelle ultime 48 ore la Polizia Provinciale di Rieti ha portato a termine una significativa operazione di controllo sull’attività venatoria e finalizzata alla repressione del bracconaggio.

Gli agenti, coordinati dal tenente Petrangeli, hanno denunciato a piede libero un cacciatore in possesso di arma da fuoco e munizioni per cinghiali ma privo di licenza per il porto dell’arma, sequestrano munizioni e armi da taglio.

Il cacciatore, una volta scoperto si è dato alla fuga ma gli agenti hanno prontamente raccolto elementi che hanno consentito di identificarlo e deferirlo all’Autorità giudiziaria.

Nell’ambito dell’attività di controllo è stato poi denunciato un altro cacciatore per detenzione di arma da fuoco non regolare. Gli agenti, nel territorio del Comune di Cantalice, hanno individuato un cacciatore in possesso di arma con volume di fuoco eccedente il consentito.
“L’intensificazione dei controlli e i risultati che ne stanno conseguendo – ha detto il comandante della Polizia Provinciale Carmelo Tulumello – sono il frutto di una preciso indirizzo che l’Assessorato Caccia e Pesca ha dato per garantire un corretto e sicuro svolgimento dell’attività venatoria, anche e soprattutto alla luce dei tragici incidenti avvenuti.

Dobbiamo anche ringraziare la preziosa collaborazione di tanti cittadini e cacciatori che ci hanno consentito di individuare tempi e luoghi dove intervenire e che, anche nell’immediato futuro, ci consentiranno di reprimere fenomeni dei quali abbiamo circostanziati indizi”.

“L’attività della Polizia Provinciale – spiega l’assessore alla Caccia Oreste Pastorelli – è il necessario elemento di controllo che ho ritenuto indispensabile in una organica disciplina dell’intero sistema venatorio.
Un esercizio della caccia che sia corretto e controllato è garanzia per tutti di sicurezza, divertimento e sostenibilità”.