“Azione Studentesca Rieti esprime la sua vicinanza e il suo appoggio ai ragazzi del Liceo Classico, impegnati, in queste ore, a battersi contro il contributo scolastico “volontario”, che – al Varrone – si è tramutato in un’imposizione, a causa dell’atteggiamento equivoco manifestato dal Consiglio d’Istituto.
Infatti, per l’anno scolastico in corso, si è deliberato che gli alunni che non hanno versato l’intera quota di tale contributo – pari ad euro 100 – non potranno usufruire dell’offerta formativa proposta dalla scuola, cioè di viaggi d’istruzione, visite guidate, spettacoli, laboratori.
Questo provvedimento, oltre ad essere contrario al principio di gratuità dell’istruzione, su cui si fonda la scuola italiana, contraddice le stesse direttive del Miur, che non permette di vincolare il contributo scolastico alle attività formative.
Inoltre la somma richiesta, considerando il problema del caro-libri e il costo dei mezzi di trasporto che molti studenti devono utilizzare per raggiungere il Palazzo degli Studi, si rivela una batosta per molte famiglie, che ogni anno devono affrontare spese davvero considerevoli pur di permettere ai loro figli di studiare.
“Condividiamo il sentimento che anima la protesta, e ribadiamo l’urgente necessità di una mediazione che porti l’Istituto fuori dall’impasse, di una trattativa in cui il Dirigente Scolastico e i docenti membri del Consiglio si mostrino più disponibili ad accogliere le richieste degli studenti, che durante l’occupazione di ieri hanno espresso chiaramente la volontà di cambiare la norma in vigore sul contributo scolastico” conclude il movimento.”
Azione Studentesca Rieti