Martedì 6 ottobre, penultimo appuntamento in programma del VI Meeting del Volontariato “SolidaRieti 2009” organizzato dai Centri di Servizio per il Volontariato CESV e SPES. A Vescovio, a partire dalle 8,45 si incontreranno i ragazzi della scuola media del “Forum Novum” per affrontare un altro importante tema caro alle associazioni di settore che hanno già realizzato numerosi progetti sull’argomento della salute mentale: la lotta allo stigma.
Ospiti di eccezione gli utenti del Centro diurno di Bocchignano “Il piccolo principe sull’arcobaleno” che si esibiranno nello spettacolo teatrale “Il paese che non c’è” sotto l’abile regia di Marina Vitolo. La rappresentazione sarà preceduta dalla proiezione del film “Si può fare”, di Giulio Manfredonia e con Claudio Bisio.
Intanto si fanno bilanci sugli appuntamenti di venerdì e sabato scorsi. Ottima la riuscita di “Musica in ospedale”, un evento a cura dell’associazione Musikologiamo e in collaborazione con la Ausl di Rieti durante il quale si sono esibiti i ragazzi del laboratorio musicale della Scuola Media “Basilio Sisti” e Fabio Fabellini dell’organizzazione di volontariato “Balene d’Acqua Dolce”.
Il progetto è attivo già da anni sotto la direzione dell’associazione Musikologiamo ed è, ormai, momento importante nel processo di umanizzazione delle cure avviato da tempo dall’ospedale di Rieti. L’appuntamento ha nuovamente sottolineato l’importante contributo dato dalle associazioni di volontariato che operano nel settore socio sanitario.
Grande affluenza anche per il convegno di protezione civile di sabato ad Antrodoco, intitolato “La storia del territorio: emergenza, prevenzione e tutela”, realizzato in collaborazione con la Provincia di Rieti, con il Comune di Antrodoco e con l’associazione di protezione civile “Valle del Velino Onlus”. Tante organizzazioni e volontari, ma anche tanti ragazzi delle scuole di Antrodoco e Amatrice, hanno animato la lunga mattinata durante la quale sono intervenuti il dottor Massimo Spadoni, ricercatore del Centro Nazionale di Ricerca presso l’Istituto di Geologia Ambientale e Geofisica, il professor Marco Petitta del Centro di Ricerca Previsione, Prevenzione e Controllo dei Rischi Geologici e docente presso l’Università “La Sapienza” di Roma, e la dottoressa Luisa Cortesi, Vice Prefetto di Rieti. Inoltre hanno portato i loro saluti e il loro contributo alla discussione anche Francesca Danese, presidente del CESV, Giuliana Cresce, responsabile dell’area tematica Protezione Civile di SPES, il sindaco di Antrodoco, Maurizio Faina, il Presidente della Provincia, Fabio Melilli, e l’Assessore alla Protezione Civile della Provincia, Francesco Tancredi.
Tutti gli interventi hanno concordato sull’imprevedibilità e sull’inevitabilità di taluni fenomeni naturali (terremoti e dissesti idrogeologici su tutti) e di quanto sia importante, proprio per questi motivi, la prevenzione, così da ridurne gli effetti distruttivi e mortali. Inoltre, il convegno è anche stato un importante momento di incontro fra volontari di protezione civile ed istituzioni, in vista di una futura riorganizzazione delle risorse fra le associazioni e dei servizi alla cittadinanza.