E’ così che i musicanti della Banda di Contigliano hanno intitolato il manifesto affisso in questi giorni in paese, tentativo estremo ma anche orgoglioso di salvare dall’”estinzione” la ultracentenaria Banda Musicale “Enrico Romagnoli”.
“Il nostro problema è uno soltanto: il numero. Insomma, siamo rimasti in pochi e così non si può più andare avanti – si legge nel manifesto – Potevamo chiuderla qui e salutarci, ma la Banda è di tutti e ci sembrava opportuno informare i contiglianesi: la Banda, che ci tengano o meno, è la loro.
Come musicanti, poi, proprio non ci rassegniamo all’idea di sciogliere un gruppo unito e appassionato. Perciò vorremmo provare a fare un ultimo tentativo di salvataggio”. Come? Richiamando in Banda ex musicanti o persone che già sanno suonare uno strumento per riportare l’organico almeno a 25 unità; cercando tra i bambini e i ragazzi del paese nuovi allievi per rafforzare la scuola di musica; raccogliendo l’adesione di tutti attraverso una campagna tesseramento che consenta di ampliare e rinnovare anche l’associazione.
Ottobre sarà un mese decisivo: tutti i sabati la sala di musica – la sala polivalente dove si riunisce il consiglio comunale, a Contigliano Alta a Porta de’ Santi – sarà aperta dalle 16,30, per la scuola prima e poi per le prove della Banda. Chiunque sia interessato a entrare nella Banda o a iscrivere bambini e ragazzi alla scuola avrà così la possibilità di farlo.
A tenere le lezioni è il professor Bruno Frangiolini, clarinettista, insegnante di musica alla scuola media statale di Monterotondo, direttore della Banda di Contigliano dall’ottobre del 1985, contiglianese onorario dal 2005. “Suonare è bello – scrivono ancora i musicanti nel loro manifesto-appello – suonare insieme è ancora più bello e noi proprio non ci rassegniamo all’idea che la Banda, come il panda del Wwf, a Contigliano sia ormai destinata all’estinzione. E questo proprio mentre il paese sta crescendo: ma per fare di tante case un paese ci serve l’anima. E ci vuole la Banda”.