Ancora in difficoltà il Consorzio della bonifica Reatina. Nonostante gli appelli rivolti al mondo politico reatino, da parte dell’Amministrazione attraverso la voce del Presidente dell’Ente di Bonifica, Adriano Tarani non si è avuto alcun riscontro da parte dalla Regione Lazio.
Ad oggi il Consorzio vanta, nei confronti della Regione Lazio circa 2 milioni di euro di credito per le attività svolte e quasi altrettanto verso le imprese. Una situazione che ha portato il Consorzio al collasso e che non permette più, da marzo, il regolare pagamento degli stipendi ai propri dipendenti.
“Non è più possibile aspettare – dice il presidente Adriano Tarani – Stanno maturando difficoltà economico/finanziarie in carico alle undici famiglie dei dipendenti che sono in stato di agitazione e che preannunciano ancora informalmente manifestazioni a carattere di sciopero. Abbiamo ricevuto, da alcuni rappresentati politici locali, dei quali, per correttezza (condotta tutta nostra a quanto pare) delle rassicurazioni non molto tempo fa circa l’imminente sblocco della situazione, ma niente di quanto assicurato si è verificato. Quello che chiediamo, a chi ha responsabilità presso l’Ente regionale, di usare la giusta sensibilità in tempi brevi per dare risposta all’ennesimo grido di sofferenza lanciato dall’Amministrazione Consortile. Allo stesso tempo – conclude Tarani – ribadiamo che rimane intatto l’intento dell’Amministrazione di continuare la propria azione a garanzia dei consorziati, del territorio e naturalmente a tutela e difesa dei posti di lavoro”.