Ambiente, Acqua e Agricoltura. Sono le 3 A con le quali può essere riassunta la mission che il Consorzio della Bonifica Reatina ha perseguito in questo primo anno di attività, dopo il rinnovo delle cariche dirigenziali.
Ed è proprio intorno a questi principi cardine, che è ruotato l’incontro di questa mattina, presso l’impianto idrovoro nella sede della Riserva dei Laghi Lungo e Ripasottile, in occasione della Giornata della Bonifica 2013, alla quale oltre agli studenti delle due Quarte dell’Ipsa di Rieti, hanno preso parte anche il Prefetto di Rieti, Chiara Marolla, il presidente della Camera di Commercio, Vincenzo Regnini, il deputato Oreste Pastorelli, il consigliere regionale, Daniele Mitolo, il sindaco di Colli sul Velino, Alberto Micanti e i rappresentanti dei comuni di Greccio e Rivodutri e della Riserva.
Dopo una esaustiva spiegazione sull’origine del Consorzio della Bonifica, sui ruoli che è chiamato a ricoprire l’ente e sulle attività, fatta dal direttore della Bonifica, l’ingegner Marcello Iacuitto, ad intervenire è stato il vice presidente Vincenzo Gregori, che, dopo aver rilanciato la necessità di intervenire per prevenire il rischio idrogeologico e spiegato il funzionamento del reticolo idraulico generale dalle dighe del Turano al lago di Piedilugo, ha detto: “Il ruolo del Consorzio deve essere collocato all’interno dello scenario complessivo della Provincia di Rieti. In questo contesto è necessario riformare e fare chiarezza sulle competenze in materia di difesa del suolo individuando bene chi ha il compito di assumere il ruolo istituzionale (incluso quello di programmazione) e chi quello operativo. Il Consorzio, ad oggi, è un ente sovra comunale, operativo e presente sul territorio, che ben si presta ad assumere questo secondo ruolo, naturalmente all’interno di un più ampio sistema istituzionale, dove vengano ben individuati rispettivi ruoli e competenze”.
A concludere la mattinata con il suo intervento è stato, invece, il presidente del Consorzio, Adriano Tarani che, oltre a presentare il piano delle attività e delle soluzioni in programma, a breve e lungo termine, ha illustrato tutti i problemi con i quali, l’ente si trova quotidianamente a dover far fronte (dal mancato versamento, con regolarità, da parte della Regione Lazio delle spettanze dal 2007, fino alla necessità di rivedere la legge 5398); ha illustrato il bilancio del primo anno di amministrazione e anticipato alcune importanti novità: la progettazione e l’implementazioni di alcuni servizi, primo tra tutti quello idroelettrico legato al canale di Santa Susanna, la richiesta di inclusione al progetto europeo Life Plus e il nuovo sistema di riscossione bonaria.
“Crediamo fermamente – ha ribadito il presidente Tarani – che il Consorzio sia un ente su cui investire. Tuttavia, dalla Regione Lazio è tempo che arrivino risposte certe”.