EGiorni di massima allerta e lavoro incessante per il personale del Consorzio di Bonifica Etruria Meridionale e Sabina quelli del 23 e 24 dicembre 2019. Sono stati istituti turni notturni per il presidio h24 delle strutture e degli impianti idrovori da parte del personale del Consorzio.
A destare le maggiori preoccupazioni sono state le piene dei fiumi Turano e soprattutto del Velino, tanto che il misuratore idrometrico di Terria non è mai sceso nelle ultime 24 ore sotto quota 7 metri. Gli impianti idrovori di Reopasto e Ripasottile, malgrado il livello elevato mantenuto dal fiume, hanno garantito livelli idrici costanti nei canali di scolo di Monte, seppur al limite dei valori critici.
Diffusi allagamenti nelle aree più depresse della piana. Le aziende agricole sono risultate essere i soggetti più coinvolti e interessati dai danni. Dalla giornata di sabato in coordinamento con la struttura tecnica della Regione Lazio e con il Comune di Rieti, squadre di tecnici e operai del Consorzio hanno sorvegliato gli argini del fiume Velino, con particolare attenzione in località Settecamini che risulta la più colpita.
I controlli e il presidio continueranno anche nella giornata di oggi. Gli impianti idrovori hanno lavorato al massimo della potenza, senza soluzione di continuità. Il personale consortile è intervenuto in alcune aziende a supporto dei vigili del fuoco. In particolare in una stalla il livello delle acque esondate ha raggiunto i 30 centimetri. Il personale consortile è stato impegnato tutta la notte presso l’azienda al fine di mantenere il livello di sicurezza nella stalla ma soprattutto nella sala di mungitura.
“Su richiesta della Regione Lazio, con cui abbiamo collaborato gomito a gomito per tutta la durata della fase emergenziale, abbiamo anche istituito un presidio fisso sul fiume Velino, nella località più a rischio” commenta Luciana Selmi, commissario straordinario del Consorzio Etruria Meridionale e Sabina che aggiunge “contiamo che la situazione possa rientrare entro le prossime 24-48 ore”.