“Quella di oggi è stata una bella giornata per la provincia di Rieti. Abbiamo dato un forte segnale di compattezza ed unità, al di là delle differenti posizioni politiche, in difesa dei diritti della nostra provincia.
Il voto unanime per i due ordine del giorno e soprattutto la condivisione e la grande partecipazione di sindaci e di rappresentanti delle varie associazioni di categoria, sia esse sindacali che economiche, dimostrano che c’è grande attenzione e preoccupazione nei confronti di problemi che rischiano di causare danni rilevanti al tessuto socio-economico del nostro territorio.
Oggi è emersa la consapevolezza della necessità di combattere tutti uniti per salvaguardare il presidio ospedaliero di Amatrice e di non abbassare la guardia su quello di Magliano Sabina, così come è necessario far capire a Roma le peculiarità di un territorio come il nostro dove anche una farmacia può essere fondamentale per la sopravvivenza di una comunità.
Perciò spero che il Parlamento, dopo aver saggiamente abbandonato la sciagurata ipotesi della soppressione delle cosiddette mini-province, dia avvio a riforme serie che tengano conto della reali condizioni sociali, economiche e storiche delle comunità su cui si va ad incidere. In quest’ottica credo sia fondamentale, oltre che naturale, per la nostra provincia iniziare a lavorare concretamente ad un’ipotesi di allargamento verso la Sabina Romana: per questo motivo è mia intenzione rafforzare il confronto con gli amministratori di quei territori magari anche grazie ad una iniziativa pubblica da tenere a Rieti entro la fine di giugno”.
Alla seduta del Consiglio hanno partecipato il senatore Angelo Maria Cicolani, il consigliere regionale Mario Perilli, 46 tra sindaci e rappresentanti dei Comuni della provincia di Rieti e molti rappresentanti delle associazioni economiche, sindacali e datoriali del territorio.