Il Consiglio regionale del Lazio, presieduto dal vicepresidente Giuseppe Cangemi, ha approvato oggi con 23 voti favorevoli e 8 contrari la proposta di legge regionale n. 33 del 30 maggio 2023, avente come primo firmatario il consigliere di Fratelli d’Italia Marco Bertucci, concernente: “Disposizioni per la promozione degli Istituti tecnologici superiori (Its Academy). Un “livello terziario dell’istruzione scientifica e tecnica, offerta alternativa per chi non voglia intraprendere il percorso universitario” è stato definito l’oggetto di questa normativa da Bertucci, che è anche presidente della commissione IV del Consiglio.
Voto contrario è stato annunciato, in sede di dichiarazione di voto, da Marta Bonafoni del Partito democratico, secondo la quale è mancata la condivisione del percorso, almeno nella sua fase finale; una norma “ridondante” è stata definita dalla consigliera Pd quella approvata oggi, per la mancata sincronizzazione con le modifiche normative nazionali, alle quali si spera almeno che questa normativa regionale non sia di ostacolo.
Il presidente della commissione IX Lavoro, nella quale si erano svolti i lavori preparatori della legge, Orlando Tripodi, ha ribadito invece l’importanza di questa normativa, che offre a suo dire una opportunità in più ai cittadini laziali che vogliano intraprendere questo itinerario di studi. Il consigliere della Lega ha inoltre ribadito la condivisione del percorso, almeno all’interno della commissione da lui presieduta.
Il proponente Marco Bertucci si è allineato con quanto detto da Tripodi, con riferimento ad alcuni emendamenti dell’opposizione che erano stati approvati in commissione. Più che tardiva, questa normativa anticipa invece le linee della normativa nazionale, a suo avviso; respinte da Bertucci anche le accuse di inutilità di questo intervento normativo giunte dall’opposizione. Voto favorevole annunciato anche da Nazareno Neri di Noi moderati.
Dieci gli articoli della proposta di legge; l’articolo 1, come modificato da due emendamenti dello stesso Bertucci, enuncia le finalità della legge, che sono definite conformi a quelle esposte dalla legge nazionale, la n. 99 del 2022, Istituzione del sistema terziario di istruzione tecnologica superiore, e articolate nel consolidamento dell’ ITS academy nel tessuto produttivo regionale e nella diffusione della conoscenza di questi percorsi da parte delle famiglie. L’articolo 2, cui erano stati invece ritirati altri emendamenti dello stesso Bertucci per motivi di coerenza con la normativa nazionale, introduce la programmazione dell’offerta formativa dell’ ITS academy, mentre il 3, modificato da altri due emendamenti di Bertucci e uno di Maria Chiara Iannarelli di Fratelli d’Italia, concerne la promozione della cultura scientifica e dei percorsi formativi dell’ ITS academy. Approvati senza emendamenti tutti gli altri articoli, di cui particolarmente importante è il 6, che istituisce un tavolo tecnico per favorire i contatti tra Regione, ITS academy, università e imprese dei settori ritenuti strategici per lo sviluppo regionale. La dotazione finanziaria, nella quale la Regione concorre per il 30 per cento al 70 per cento di provenienza statale, è stabilita dall’articolo 9 in 200 mila euro per ogni annualità, 2024 e 2025, per la parte corrente, e in 300 mila e 400 mila rispettivamente per il 2024 e il 2025, in conto capitale.
Una gran parte del lavoro era stato già scritto a livello nazionale, aveva detto nel corso del dibattito seguito all’illustrazione della proposta Eleonora Mattia del Partito democratico, secondo la quale però, rispetto alla cornice nazionale e anche europea, questa proposta va addirittura ad ostacolarne il percorso, nel senso che sarebbe stato meglio attendere il completamento dell’iter della riforma statale per portarla in Aula.
Per Cosmo Mitrano invece la proposta va proprio nel senso delle linee governative; per il consigliere di Forza Italia, la legge completa il quadro della formazione con una proposta alternativa al percorso universitario. Importante a suo avviso specialmente l’introduzione dei campus per i frequentanti questo tipo di percorso, che lo indirizza così verso un format di vero e proprio college.
Michele Nicolai di Fratelli d’Italia ha rivendicato alla Regione la possibilità di legiferare su questa materia pur in presenza di una normativa nazionale; l’obiettivo resta quello di dare lavoro specialistico, al fine di innalzare il livello di benessere della regione tutta.