Purtroppo quello che si temeva, e soprattutto si prevedeva, è successo.
Proprio 3 giorni fa è stato consegnato l’ultimo loculo disponibile al comune capoluogo e va da sé che la vicenda, anche per tutto ciò che l’ha preceduta (comprese le inascoltate grida d’allerta) è di una gravità assoluta e priva di giustificazione.
Grave ovviamente da un punto di vista amministrativo (come vedremo) e non meno da quello più strettamente umano, con i cittadini di Rieti che, al momento in cui si troveranno a sbrigare le tristi incombenze legate al decesso di un familiare , dovranno iniziare un triste e penoso pellegrinaggio verso i cimiteri delle frazioni. Non tutti, però, perchè anche qui si è in debito di loculi.
Da tempo, troppo tempo ho avvertito, scritto ed interrogato l’amministrazione comunale circa la precaria situazione cimiteriale. Risultato, tante promesse ma, ahimé, di fatto e di concreto oggi sull’argomento in questione registriamo solamente una inadempienza totale.
In effetti, qualche mese fa , fu portato in commissione consiliare il Piano Cimiteriale di Rieti, che prevedeva , spalmata negli anni, una congrua realizzazione di loculi, tombe ipogee , espropri e tutta una serie di programmi ed interventi manutentivi così da riorganizzare in maniera dignitosa il cimitero del comune capoluogo.
Non ci fu però in quella assise alcuna risoluzione finale sul riassetto del Cimitero Monumentale. Il piano cimiteriale prevedeva la realizzazione quasi immediata di 588 loculi e 48 tombe ipogee (per l’emergenza che già incalzava), mentre era prevista per il biennio 2013/2014 la realizzazione di 3600 loculi ed altre tombe ipogee.
Oggi, a fronte di oltre 600 richieste di nuovi loculi, siamo alla emergenza più assoluta, evento che non si registrava da decenni. Pertanto chiedo al Sindaco di Rieti ed all’assessore ai lavori pubblici l’immediata convocazione del consiglio comunale perchè venga inserito all’ordine del giorno ed approvato il piano cimiteriale del comune di Rieti.
Ma resta il fatto, come detto in premessa, che per lungo tempo i cittadini dovranno forzatamente rassegnarsi a pellegrinare verso altri cimiteri. Ma anche qui la vicenda si complica, dato che nel momento in cui si affronta il problema dei loculi nelle frazioni, si riscontra il “tutto esaurito” anche a Castel San Benedetto, Castelfranco, .Poggio Perugino, San Giovanni Reatino. Sulla disponibilità siamo ai numeri, alquanto ridotti, di un (1) loculo a Piani Sant’Elia , due (2) a Piani di Poggio Fidoni, una decina a Vazia. In sostanza un disastro clamoroso anche perché da tempo annunciato!
Non è poi che sia rosea, anzi la definirei disastrosa senza mezzi termini, la situazione degli stanziamenti previsti in bilancio per i cimiteri:
2008 Stanziamenti previsti 3,9 milioni di euro
Attivati 120.000 euro
2009 Stanziamenti previsti 3,8 milioni di euro
Attivati 130.000 euro
2010 Stanziamenti previsti 1,7 milioni di euro
Attivati 690.000 euro
2011 Stanziamenti previsti 2 milioni di euro
Attivati 1° semestre zero (0)
Quanto rappresentato denota una assenza di programmazione e pianificazione degli interventi in un settore delicatissimo molto sentito dalla popolazione reatina. Il sottoscritto, per affrontare, in modo definitivo, tale delicata problematica, presenterà un articolato ordine del giorno da discutere ed approvare in consiglio comunale.