Nuovo campanello d’allarme suonato dal Segretario Generale della Camera territoriale della Uil di Rieti Alberto Paolucci:
“A distanza di quasi due anni da quando mettemmo in evidenza il rischio che il Conservatorio di Santa Cecilia venisse strappato a Rieti e da quando chiedemmo un impegno serio a tutti, forze politiche ed enti, per scongiurare questo, siamo costretti a constatare amaramente che siamo nuovamente di fronte a questo rischio.
Il conservatorio è da sempre un vanto per la città e, oltre all’altissimo valore culturale, il suo indotto ha generato da sempre economia. Il problema è sempre lo stesso: i fondi. Ad agosto del 2013 in provincia si tenne un tavolo a cui partecipò anche il consigliere regionale Daniele Mitolo in rappresentanza della Regione Lazio e della Sabina Universitas.
Oggi il problema si ripropone. Dopo il no allo sviluppo di un adeguata rete dei trasporti, la beffa delle assunzioni in sanità, non possiamo accettare passivamente, prima di tutto come cittadini, la chiusura di un istituto che conta oltre 150 allievi e che da lustro alla nostra provincia. Sarebbe infliggere un altro colpo alla nostra economia. La Uil di Rieti è al fianco degli studenti del Conservatorio e delle loro famiglie”.