Si è tenuta a Rieti, sabato 18 febbraio presso il Salone dell’Università di Palazzo Vecchiarelli, la Cerimonia di Consegna degli Attestati di qualifica per Esecutore BLSD Basic Life Support and Early Defibrillation – supporto alle funzioni vitali di base e defibrillazione – riservato agli oltre 80 studenti dei corsi dell’area Sanitaria del Polo Universitario Sabina Universitas, che hanno frequentato il corso tenuto dall’ Ares 118 – presso il Centro Antiviolenza Angelita di Rieti – circolo Didattico I° Scuola G. Marconi.
Il Corso BLSD – finanziato dal Polo Universitario reatino – e finalizzato all’insegnamento delle manovre di emergenze ed al corretto uso dei defibrillatori per adulti e pediatrici, fa parte del protocollo d’Intesa Istituzionale “Sistemi d’Emergenza materia d’Insegnamento Universitario” – promosso dal Rotary Club di Rieti, dal Polo Universitario di Rieti Sabina Universitas, dall’ARES 118, dall’Università La Sapienza – facoltà di Medicina e dalla Asl reatina. Grazie a questo accordo, tutti gli studenti dell’area sanitaria di Rieti avranno la possibilità di specializzarsi sistematicamente nell’emergenza nell’ambito del proprio corso di laurea universitaria.
Presenti il direttore amministrativo di Ares 118 Giosuè Calabrese, il direttore della centrale operativa di Rieti Alfonso Tesoriere, il direttore del Polo Universitario Daniele Mitolo, il responsabile dei corsi Dott. Francesco Giuseppe Matteocci, l’On. Anna Maria Massimi e la sig.ra Claudia Cervelli del coordinamento studentesco oltre ad un gran numero di corsisti abilitati.
Il Direttore Mitolo ha portato il saluto del vice Presidente Vicario del Polo Universitario reatino – Maurizio Chiarinelli, ringraziando il Rotary Club di Rieti ed il Centro Antiviolenza presso il Circolo Didattico Marconi per l’appoggio logistico e confermato l’impegno del Polo Universitario a fianco dell’ARES 118 per la prosecuzione dei corsi che, in primavera, vedranno impegnati altri 150 studenti universitari neolaureandi.
Calabrese, nel consegnare gli attestati di qualifica, ha sottolineato l’importanza della formazione di tanti soccorritori, sia per l’arricchimento dei loro percorsi professionali e dei currucula, ma anche perché si ha la possibilità di poter salvare vite umane, presidiando in modo diffuso i luoghi di incontro e di lavoro.
Tesoriere e Matteocci, a nome dei medici ed infermieri specialisti, hanno ricordato le tappe di attuazione del protocollo d’intesa e le modalità di svolgimento dei corsi, l’avvenuta istituzione della “faculty” locale di istruttori, precisando che si potrà accedere anche alle specializzazioni proprie del soccorso avanzato ALS – Advanced Life Support e PHTLS, relative alla gestione del traumatizzato nel territorio.