Consegnate questa mattina le prime venti Soluzioni Abitative di Emergenza (SAE) nel Comune di Cittareale per un totale di cinque aree su sette e di trentadue SAE complessive. Le altre due aree sono attualmente in realizzazione e dovrebbero essere completate entro la fine dell’estate.
“È una gioia vedere i miei concittadini che rientrano nelle loro case che seppur temporanee costituiscono un ritorno alla normalità -ha detto il sindaco di Cittareale Francesco Nelli- da noi le richieste dei SAE ed il relativo iter, sono iniziate praticamente un anno dopo il terremoto del 24 agosto 2016, perché il nostro territorio ha subito i danni più gravi dopo le scosse del 30 ottobre 2016 e del 18 gennaio 2017. Considerato che abbiamo chiuso le richieste a novembre 2017 e tenuto conto degli adempimenti burocratici, in nove mesi, grazie alla Regione Lazio (ente attuatore) e alla Protezione Civile oggi siamo qui a consegnare le casette in legno che vedono come nostro solito una collaborazione istituzionale ad ampio raggio e la dimostrazione che rimboccandoci le maniche si può lavorare e portare a termine anche questa fase. Stamattina è stato un onore avere per l’ennesima volta tutti i rappresentanti istituzionali, compreso il Vescovo di Rieti Pompili, che non ci ha fatto mai mancare la sua vicinanza”.
“Proprio nel Lazio inizieranno a breve le prime opere sul dissesto idrogeologico per poter ricostruire in sicurezza -ha confermato la commissaria per la ricostruzione post sisma 2016/2017, Paola De Micheli, intervenuta a Cittareale – contestualmente in Commissione speciale del Senato sta per essere incardinato un pacchetto di provvedimenti legislativi a partire dalla regolarizzazione delle difformita gravi, per agevolare la ricostruzione degli edifici privati. Nel frattempo è stato presentato pochi giorni fa il decreto che proroga una serie di agevolazioni fiscali e contributive, a partire dalla busta paga pesante, ultimo atto del Governo Gentiloni. Tutto questo dimostra che lo Stato, le istituzioni, non hanno mai smesso e non smetteranno di lavorare per la ripresa delle comunità del centro Italia colpite dagli eventi sismici del 2016/ 2017. E questa giornata ne é la migliore conferma”.
Intervenuto alla cerimonia anche il dirigente del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile Paolo Molinari.
“Il fabbisogno delle casette di Cittareale è cresciuto con il susseguirsi delle scosse di terremoto e tutte le istituzioni – a partire del sindaco – non hanno mai fatto mancare il proprio impegno per ripartire -ha detto il Capo della Protezione Civile Angelo Borrelli, in trasferta all’estero per impegni istituzionali- lo dimostra il fatto che le persone, grazie al contributo per l’autonoma sistemazione, sono rimaste qui, non sono andate via dal proprio territorio. La consegna di queste SAE rappresenta un passo fondamentale per il definitivo superamento della fase emergenziale e per guardare con fiducia al futuro di questa comunità”.
“La Regione Lazio continuerà a stare vicino ai cittadini di Cittareale e a tutta la popolazione dell’area del cratere, e a seguire passo passo l’operazione di ricostruzione; intanto oggi è un ulteriore passaggio nel percorso di sostegno e di rinascita -queste le parole dell’assessore alle Politiche della Ricostruzione Claudio Di Berardino, anch’esso presente a Cittareale- finora, con i due commissari di Governo che si sono alternati, abbiamo sempre lavorato in stretta sinergia stabilendo un ottimo rapporto di collaborazione, modalità utile per affrontare e risolvere i problemi posti dai tutti i comuni. Colgo l’occasione per ringraziare pubblicamente il Commissario Paola De Micheli e il Consiglio dei Ministri che 3 giorni fa hanno deliberato la prosecuzione delle agevolazioni economiche e fiscali in tutta l’area del cratere, un segno di grandissima attenzione e responsabilità”.
A tagliare il nastro, l’ing. Wanda D’Ercole, direttrice della Direzione Regionale Infrastrutture e Politiche Abitative (soggetto attuatore), alla presenza anche del Vescovo di Rieti Mons. Domenico Pompili. Hanno consegnato le chiavi alla popolazione, si sono alternati i vari operai, responsabili dei cantieri e le istituzioni che hanno seguito l’iter di realizzazione delle aree SAE.