Il 20 Giugno 2011, presso il museo delle Auto della Polizia di Stato, si è svolta la conferenza regionale del volontariato.
Ad accogliere le associazioni recatesi a Roma per l’evento è stato il presidente Roberto Rosati confermato nuovamente all’incarico di Presidente, il Direttore Regionale Dott. De Filippis, l’Osservatorio Regionale del volontariato e i presidenti dei centri CESV e SPES.
Numerosa la presenza dei volontari delle associazioni di tutte le provincie laziali che hanno esposto i propri problemi rilevati nei territori provinciali, soprattutto in occasione delle iniziative da svolgere per l’anno europeo del volontariato 2011.
La sorpresa più grande per le associazioni però è stata quella di scoprire che la proposta di legge che andrà a modificare l’attuale, è passata all’approvazione regionale senza dare la possibilità alle associazioni di esporre le eventuali osservazioni individuate nei molteplici incontri svolti durante gli ultimi mesi. In base a questo aspetto, le associazioni hanno chiesto la formazione di tavoli di concertazione e la possibilità, o per meglio dire il diritto, alle OdV (organizzazioni di volontariato) di poter esprimere propri pareri a riguardo, soprattutto per quanto riguarda il settore dell’istruzione.
Altro aspetto particolarmente dibattuto è stato quello relativo alla soppressione dei presidi ospedalieri e l’integrazione socio-sanitaria che negli ultimi tempi sta evidenziando criticità e debolezza che portano ad avere una carenza di questi servizi fondamentali e facendo venire a mancare in alcuni casi il diritto alla salute e all’essere curati dei cittadini.
Altri aspetti generali, ma non meno importanti, emersi durante l’incontro sono stati la questione relativa ai fondi destinati alle associazioni dove i finanziamenti della legge 29/93 sono rimasti invariati nonostante le associazioni siano triplicate di numero costringendo numerose volte a dover impiegare risorse economiche personali per sostenere e raggiungere alcuni obiettivi sociali.
È stata evidenziata anche la crescita e l’aumento di nuove povertà nel territorio, che implicano ulteriore impegno per le associazioni sia dal punto di vista delle attività che da quello economico. Si è discusso, inoltre, della questione della fideiussione che viene pretesa dalla Regione, nonostante non sia prevista nel Bando della legge 29/93 e dell’aspetto dell’obbligo, secondo le associazioni non necessario ed eccessivo, di assicurare almeno più della metà dei volontari.
Nello specifico per
In risposta, l’assessore Aldo Forte ha sottolineato il forte problema economico che affligge la regione, dichiarando necessaria l’abolizione dei molteplici distretti socio sanitari per creare degli uffici a uguale funzione denominati OASI che racchiudono però un territorio più vasto. In aggiunta però, è stata dimostrata una elevata disponibilità nel confronto e nella consultazione delle OdV per eventuali prossime modifiche o chiarimenti.
Per la conclusione della conferenza, di particolare effetto è stato l’intervento del Dir. Regionale Politiche Sociali e Famiglia De Filippis , che ha sottolineato l’importanza delle associazioni e dei volontari, dando un forte segnale di rispetto verso di loro facendo esso stesso il verbalizzante della conferenza regionale in oggetto. Aspetto fondamentale la volontà di confronto e integrazione tra regione e associazioni per la stesura della proposta di modifica alla legge 29/93 mirando ad un’unica legge che accorpi tutti i settori.
L’osservatorio regionale del volontariato per questo si incontrerà il 12 luglio p.v. per la presentazioni delle osservazioni fatte dalle OdV.
La conferenza si è conclusa con l’impegno reciproco di migliorare i rapporti e la collaborazione, con la speranza che il buon intento sia rispettato da entrambe le parti.