Conferenza finale del progetto ComPaRe ad Accumoli

Oggi pomeriggio 25 febbraio ad Accumoli si è svolta la conferenza finale in cui sono stati presentati i risultati del progetto ComPaRe (Ricostruzione partecipativa complessa delle strutture urbane) svolto nell’ambito dell’Erasmus +.
Il progetto ha visto la collaborazione tra ben otto atenei (con circa 3-4 docenti e 5-6 studenti per università). Tutti gli studenti sono stati almeno per due volte sul posto ad Accumoli.

University for Continuing Education (UWK) – Krems (Austria)
Slovak University of Technology (STU) – Bratislava (Slovakia)
University of Camerino (UNICAM) – Camerino (Italy)
University of Technology and Economics (BME) – Budapest (Hungary)
Masaryk University (MUNI) – Brno (Czech Republic)
University La Sapienza (LS) – Rome (Italy)
Czech Technical University (CTU) – Prague (Czech Republic)
Institute of Theoretical and Applied Mechanics of the Czech Academy of Sciences (ITAM) – Prague (Czech Republic)

Dopo il benvenuto del sindaco di Accumoli Ing. Mauro Tolomei, sono intervenuti il Commissario straordinario del Governo per la riparazione e la ricostruzione sisma 2016 Sen. Guido Castelli e l’Ambasciatore d’Austria in Italia S.E. Martin Eichtinger.
Hanno presentato i risultati i risultati del progetto i professori Christian Hanus (Università di Krems), Roberto Ruggiero (Università di Camerino), Tommaso Empler (Università La Sapienza di Roma).

“Il progetto ComPaRe -hanno detto i relatori- è in tema con la ricostruzione dei centri storici distrutti. Un importante caso di studio è la città di Accumoli, distrutta dalla serie di terremoti del 2016-2017. Il progetto, cofinanziato dal programma ERASMUS dell’Unione Europea, ha previsto lo sviluppo di metodi di insegnamento, concetti didattici e strumenti per affrontare compiti reali e complessi nella ricostruzione di centri storici distrutti dalla natura o dall’uomo. Il progetto si è concentrato non solo sulla ricostruzione della struttura fisica della città, ma anche sugli aspetti economici, sociali e culturali. Il processo ha promosso il pensiero critico sui fattori che influenzano la resilienza delle città e le competenze interculturali”.

I risultati del progetto saranno pubblicati su un manuale (in via di ultimazione e che sarà distribuito prossimamente) che conterrà questo approccio olistico e partecipato alla ricostruzione. Nella prima parte è presente uno storytelling per lo sviluppo di un pensiero critico sui disastri attraverso le esperienze del passato raccontate in maniera confrontabile. Nella seconda parte vengono spiegati i tools sperimentati durante questi tre anni dagli studenti, che sfruttano le tecnologie digitali al fine di mettere insieme le persone.

Ieri si è svolta anche una dimostrazione degli strumenti e dei metodi sviluppati come ad esempio la modellazione 3D di Accumoli con visori che hanno ricostruito alcuni luoghi del paese; è stato mostrato anche il funzionamento di un robot multisensoriale sviluppato per il progetto e impiegabile in molteplici contesti operativi e infine è stata illustrata la collaborazione con il sito Topotheque.at che consente il caricamento di foto e documenti storici di Accumoli per la fruizione da parte di storici, architetti e giornalisti.
Hanno svolto queste presentazioni: Vladimir Hain, Balint Kadar, Peter Morgenstein, Alexander Bornik.