CONFARTIGIANATO IMPRESE RIETI: L’IMU FA GELARE IL SANGUE

Rieti dall'alto

Non ci faremo saccheggiare dai sindaci. Con la nuova imposta sugli immobili, gli italiani verseranno nelle casse dello stato e dei comuni 21 miliardi, i contribuenti che in questi giorni stanno ancora facendo i conti si sono trovati di fronte ad amare sorprese.

I conti sono molto diversi da quelli dell’ICI. Ma questo è solo l’inizio perché il bello deve ancora arrivare, e sarà il regalo di Natale – commenta il direttore di Confartigianato Imprese Rieti Maurizio Aluffi -.

Quanti sono quelli che conoscono l’importo che andrà versato entro il 16 Dicembre? Pochi. Quando lo sapranno forse saranno colti da malore. Un esempio? Un piccolo artigiano con un laboratorio di 400 m/2, rendita catastale 852,50 euro, pagava nel 2011 607,44 euro di ICI. Adesso ha versato come acconto 426,00 euro, a saldo “sborserà” 862,00 euro. Quanto andrà al comune? “Solo” 861,00 euro!!! Una famiglia media, marito, moglie e due figli, con il mutuo da pagare, con una superficie di 100 m/2, ha versato un acconto di 132,00 euro, pagherà a saldo  364,00 euro. Quanto andrà al comune? “Solo” 232,00 euro!!!

Contro il comune di Rieti? Macché, contro tutti i sindaci della Provincia che hanno applicato l’aliquota massima, ma, è bene sottolinearlo, erano tutti contro l’IMU!!! Sono contro e fanno cassa. Ma i progetti per il rilancio dell’economia? E i cantieri? E il lavoro? Ma possibile che nessuno si è accorto che le imprese hanno le tasche vuote?
Equitalia il 15 aprile 2012, comunicava che l’importo delle rateizzazioni chieste dai contribuenti italiani aveva superato i 20 miliardi di euro, serve altro per far capire che le imprese e gli italiani sono allo stremo? Tra l’altro chi accede alla rateizzazione è per sempre un contribuente moroso. E le cifre da rimborsare comprendono imposte non versate, sanzioni che possono arrivare fino al 30 %, interessi del 4% e l’aggio del 9%. Il contribuente si trova a versare una maggiorazione del 43 % già dopo un anno di ritardo e ogni anno questa aumenta del 4%.

“Siamo molto preoccupati, continua Maurizio Aluffi, direttore di Confartigianato Imprese Rieti, così si ammazza l’economia del territorio. La politica sembra lontana e incurante di quello che sta accadendo, ma non si rende conto che la disperazione può giocare brutti scherzi. Faremo il possibile per difendere le nostre imprese, continua Aluffi, sapendo che salvare le imprese, significa salvare il paese e il futuro delle nuove generazioni. Cosa Faremo? Ci piacerebbe concordare con le altre associazioni le azioni da intraprendere. Di sicuro, conclude il direttore, non resteremo a guardare sperando che qualcuno faccia il “miracolo”.