Condannato a 16 anni l'assassino di Shadjie Ramadani

L'abitazione in via di Mezzo a Rieti

Si è tenuto il 9 aprile il processo con rito abbreviato per l’omicidio compiuto nel febbraio 2013 in via di Mezzo a Rieti da L.S. l’uxoricida che uccise a colpi di mattarello la convivente Shadjie Ramadani (LEGGI).
Gli avvocati Figorilli e Baiocchi, in difesa dell’uomo avevano chiesto l’assoluzione per difetto di imputabilità in conseguenza del vizio totale di mente, il Giudice Ciranna ha invece riconosciuto la seminfermità per vizio parziale di mente, ritenuta equivalente alle aggravanti contestate e lo ha condannato, in continuazione al reato di maltrattamenti, alla pena di 16 anni di reclusione.
La perizia psichiatrica disposta dal Gup, nel corso del processo, ha accertato che l’imputato è affetto da un grave disturbo di paranoie.