Senza voler entrare in merito alle scelte dell’assessore alle Culture Di Paolo, ci sembra doveroso focalizzare dei punti.
L’assessore Di Paolo, nel caso specifico del concerto di Malika Ayane, non può continuare a ribadire COSTO ZERO, perché già mettendo a disposizione gratuitamente il teatro con personale del Comune e pagando le spese di energia elettrica e di riscaldamento, non si può più parlare di costo zero.
Sappiamo tutti che un giorno di affitto del teatro Vespasiano ai privati costa circa duemila euro più iva se l’evento è patrocinato dall’Amministrazione comunale. Una settimana di teatro gratuito, quindi, ha rappresentato comunque un mancato introito di 14.000 euro per le casse comunali.
Riteniamo doveroso evidenziare, inoltre, che l’intero incasso del concerto è andato nelle tasche degli organizzatori.
Assessore Di Paolo come può ritenere positiva questa operazione, pagare vitto e alloggio all’intero staff di un’artista per una settimana, cedendo gratuitamente il teatro ed accollandosi le spese di luce, riscaldamento, personale e vigilanza, anche se con l’intento di inserire nel circuito delle tournée la nostra città? Tutto questo forse avrebbe avuto senso in un momento florido per le casse comunali, ma non adesso.
E poi, alla base di ogni buon rapporto c’è sempre la chiarezza, e questo vale sia a livello personale che istituzionale, non è accettabile che dal tanto declamato costo zero si scoprano queste cifre. Bastava dire ai cittadini la verità ed essere chiari.