“Lemendamento del PD appena approvato in commissione bilancio prevede che il limite di età previsto dalle disposizioni vigenti per lassunzione del personale volontario del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco è eccezionalmente derogato. Parliamo di un limite di età che era già in precedenza derogato a 37 anni, a fronte dei 30 normalmente previsti per lassunzione nei VVF. Per la prima volta nella storia della Repubblica Italiana, potranno essere assunti Pompieri fino a 60 anni non compiuti. E quanto afferma Andrea Faraglia, segretario provinciale del sindacato Conapo.
Viene comunque previsto – sottolinea Faraglia – che gli aspiranti Pompieri abbiano un curriculum di almeno 400 giorni di lavoro a tempo determinato (solo 200 per il sesso femminile chissà per quale motivo?) di cui solo 28 giorni negli ultimi 4 anni. E tutto questo in un corpo già vecchio, nel quale già oggi i pompieri, a causa dei vari tagli alle assunzioni, hanno un età media di 48 anni, considerata molto pericolosa per lefficacia e la prestanza che si richiede a chi deve salvare la vita agli italiani, ma ancor prima la propria e quella dei suoi colleghi.
Lemendamento – prosegue Faraglia – sembra una marchetta elettorale per prendere anche i voti dei nonni ma affossa loperatività del corpo dei vigili del fuoco, se il problema era quello giustamente sociale di dare lavoro a precari ormai troppo avanti con letà, lo si doveva fare con fondi a parte e in settori non operativi, anche di altre pubbliche amministrazioni, anche perché si continua a rimandare lassunzione di chi ha invece superato un regolare concorso pubblico come prevede la costituzione.” Conclude Andrea Faraglia, segretario provinciale del sindacato Conapo.
“Quanto all’emendamento a prima firma Fiano che stanzia ulteriori risorse per gli straordinari dei Corpi dello Stato preposti alla sicurezza – spiega il leader nazionale Antonino Brizzi – lo si accoglie con favore, ma con altrettanto sfavore si denuncia che siamo ancora in attesa di fondi specifici solo per i Vigili del Fuoco, per azzerare la grave disparità di trattamento retributiva e pensionistica rispetto agli altri corpi. Il tempo delle promesse è quasi scaduto.