CON L’ADESIONE AL FONDO ANTI-DISSESTO TAGLIO INDENNITÀ ACCESSORIE AI DIPENDENTI

Andrea Sebastiani, consigliere opposizione comune di Rieti
Per il bilancio dello Stato il primo effetto sicuro che ne appensantirà i bilanci sarà l’esborso di 550 milioni di euro per l’anno 2012 a favore di quei comuni che hanno deciso di salvarsi in extremis dal dissesto, aggrappandosi al meccanismo anti-default messo a disposizione dal decreto legge 174/2012.
 
Il meccanismo previsto dal decreto enti locali è “copiato” dal sistema di aiuti che la Bce ha escogitato per i paesi euro in difficoltà finanziaria: i sindaci che chiedono aiuto allo Stato cedono una quota di sovranità, accettando di tagliare le spese correnti e razionalizzare la struttura amministrativa sotto la supervisione della Corte dei Conti e del Ministero dell’Interno.
 
In queste prime settimane dell’anno quarantasette comuni hanno già deciso di aderire al fondo e quindici di questi hanno addirittura anche chiesto l’anticipazione di cassa per riuscire a pagare stipendi e spese obbligatorie, aderendo al c.d. Fondo Rotativo che, se da un lato permette di avere immediata liquidità, dall’altro espone l’ente richiedente alla necessità di innalzare al massimo tributi e imposte (Imu, Tares) e le tariffe dei servizi offerti ai cittadini, e questo anche in deroga ad eventuali limitazioni di legge.
 
Ma il vero nodo riguarderà la spesa per il personale che non solo andrà ridotta ma, semmai anche il Comune di Rieti dopo essere stato ammesso al Fondo Antidissesto e quindi aver avuto il placet della Corte dei Conti, chiederà anche l’anticipazione di cassa, questo comporterà anche l’inevitabile blocco di alcune voci del trattamento accessorio, che si tradurranno per i dipendenti in consistenti tagli alla retribuzione netta.
 
Uno scenario del genere riletto alla luce delle ultime vicende che hanno visto uno scontro acceso tra le sigle sindacali da una parte e l’assessorato al personale dall’altra sul mancato pagamento delle indennità accessorie ai dipendenti comunali, potrebbe (uso volutamente, per precauzione, il condizionale) non essere più, nel prossimo futuro, una mera occasionalità.
Quello che nelle ultime settimane è stato giustificato come semplice ritardo rischierebbe di diventare un problema endemico alla macchina amministrativa comunale.
 
Oltre al danno si aggiungerebbe inoltre la beffa a danno di coloro i quali sono risultati vincitori di concorso e che aspetteranno invano di essere assunti dall’ente.Anche per questo ed altri motivi, unitamente ad altri consiglieri della minoranza, ho deciso nell’ultimo consiglio comunale di votare contro la proposta della giunta di aderire al decreto salva-comuni.
E’ quanto dichiara in una nota il consigliere comunale della lista civica Rieti che Sviluppa Andrea Sebastiani.