“Installazioni sonore nella Rieti Sotterranea” è stato il titolo dato all’evento tenutosi nella vecchia Rieti, attraverso gli artisti Composit, e che ha visto i visitatori immergersi nella storia e nella musica.
Le sorgenti sonore nascoste, interattive e non, hanno permesso all’ambiente, già particolarmente suggestivo, di emanare musica grazie alle sculture sonore proposte dagli artisti Composit provenienti da tante parti del mondo. A guidare i giovani artisti gli insegnanti Peter Ablinger, austriaco, i cui lavori sono stati esposti a Colonia, Linz, Vienna, Berlino, Santa Monica, e Jean Francois Charles, professore di composizione e Interactive Media all’Università di Iowa, compositore, clarinettista e designer di live electronics.
E’ stata un’occasione per ammirare sculture che emanano suoni o sorgenti di suoni come quella all’ingresso del tour che i visitatori hanno attraversato. Qui lo spettatore, muovendosi nell’ambiente, dà vita a suoni, poi ci sono le pietre della Rieti Sotterranea per dare l’eco giusto.