Gli scorsi giorni è stata apposta la segnaletica escursionistica (verticale ed orizzontale) relativa alle tappe del Sentiero Italia (S.I.) che attraversano il territorio della Riserva Naturale, in particolare la tappa Carsoli – Paganico Sabino e la tappa Paganico Sabino – Staffoli.
Il Sentiero Italia transita all’interno dell’area protetta, passando per i territori dei comuni di Collalto Sabino, Collegiove, Paganico Sabino, Ascrea, Varco Sabino e Roccasinibalda (Vallecupola).
La revisione del Sentiero Italia, ad opera della Commissione Sentieristica e Cartografia del CAI Lazio e della Sezione CAI di Rieti, coadiuvata da quella di Carsoli, è iniziata lo scorso anno, di concerto con l’ufficio tecnico della Riserva Naturale, per la parte relativa alla propria rete sentieristica.
In pratica il Sentiero Italia attraversa l’intera lunghezza della Riserva, passando per i sentieri di mezza costa dell’area protetta.
L’allestimento della nuova segnaletica del S.I. è stato fatto di concerto dal CAI Sezione di Rieti, dal personale della Riserva Naturale e dai volontari del Servizio Civile Nazionale (sede di Varco). La segnaletica verticale apposta, è stata “appoggiata” sui pali pre-esistenti della rete sentieristica della Riserva, evitando, così inutili e indesiderate duplicazioni.
Tali lavori sono stati anche l’occasione per rinnovare una parte delle tabelle direzionali esistenti, ormai fortemente rovinate, con nuove tabelle in laminato di fibre cellulosiche, fornite dal CAI. Questi i sentieri escursionistici della Riserva Naturale utilizzati per il percorso del S.I., nel tratto che origina da Carsoli ed arriva alla diga del Salto:
346, 346A, 344, 345, 341A, 341, 342, 342A, 323 (ex 333), 325 (ex 335).
Nel corso del 2018 sono stati effettuati incontri tecnici tra la Commissione Sentieristica e Cartografia del CAI Lazio con la Riserva Naturale e con la Direzione Regionale Capitale Naturale, Parchi e Aree Protette, per affrontare e risolvere la duplicazione di numerazione esistente su alcuni sentieri di diverse aree protette, al fine di una loro univoca identificazione all’interno dell’istituendo Catasto dei sentieri CAI regionale.
La Riserva Naturale, con spirito costruttivo, ha quindi iniziato a rinumerare alcuni sentieri, lasciando sulle tabelle anche l’indicazione della vecchia numerazione (ad es. 321 ex331). In tal modo, in attesa di edizioni aggiornate di cartina e guida, sarà possibile la fruizione da parte dei possessori delle carte escursionistiche e guide disponibili in circolazione.
Nel dettaglio i sentieri della Riserva Naturale che hanno subito la variazione di numerazione:
331 diventa 321
332 diventa 322
333 diventa 323
334 diventa 324
335 diventa 325
360 diventa 370
361 diventa 371
362 diventa 372
363 diventa 373
364 diventa 374
365 diventa 375
La collaborazione tra la Riserva e il CAI non è novità di questi giorni: già nel 2009, in occasione della realizzazione della carta dei sentieri escursionistici della Riserva, vi è stata ampia condivisione sulla progettazione della rete e sulla numerazione dei sentieri (iscritti al catasto dei sentieri CAI).
Negli anni successivi è stato sottoscritto un protocollo di intesa con il CAI Lazio, finalizzato alla condivisione delle buone pratiche di gestione dei sentieri e della relativa segnaletica, coinvolgendo anche i Comuni del territorio, e più in generale alla promozione di una cultura della montagna, rispettosa dell’ambiente e della biodiversità.
Il presidente della Riserva Naturale, Giuseppe Ricci, ha espresso soddisfazione per questa iniziativa: “Ritengo efficiente e produttiva la sinergia tra Enti e soggetti deputati a sviluppare e gestire la nostra rete di sentieri e la nostra economia locale. Solo così si può valorizzare l’unicum naturale delle valli del Salto e del Turano”.