“Come da copione e come largamente preventivato il sindaco di Rieti sulla gestione dei parcheggi nel centro città si comporta come il fanciulletto beccato con le mani nella marmellata e cerca di spostare l’attenzione su un altro argomento: in questo caso la Rieti-Torano.
Nulla di strano, ormai i cittadini di Rieti sono abituati da tempo alle favole della Giunta Cicchetti a partire dalla nuova scuola di Campoloniano per finire al parcheggio coperto passando per il Polo Farmaceutico, ma ciò che ci preoccupa in questa occasione è che Cicchetti sia stato colpito da una forte forma di amnesia che gli ha fatto dimenticare le sue decisioni in merito, messe nero su bianco solo un paio di anni fa.
Senza per questo dimenticare e nascondere anche le nostre responsabilità sul ritardo del completamento dell’opera nel breve periodo in cui siamo stati chiamati a governare la città, non possiamo però sottacere il comportamento e l’evidente inerzia dell’attuale sindaco negli ultimi due anni e mezzo. Non ci risulta che Cicchetti sia un evangelista oppure abbia velleità di intrattenere rapporti epistolari con assessori regionali perciò invece di scrivere lettere faccia ciò che è stato chiamato a fare quando è stato eletto e cioè prendere decisioni nei luoghi e nei modi idonei.
Come risulta dai verbali delle ultime conferenze dei servizi convocate per completare l’infrastruttura quando il sindaco di Rieti è stato presente ha sempre espresso parere negativo: se avesse voluto davvero, come cerca di raccontare, dare impulso alla realizzazione della strada invece di dire no avrebbe potuto dare il suo positivo contributo, cosa che invece si è guardato bene dal fare, un contributo che siamo certi avrebbe trovato appoggio e sostegno del presidente della Provincia Calisse, che ha sempre parlato del completamento della Rieti-Torano come di una sua priorità, permettendo così alla Regione, che ricordiamo sempre è solo un soggetto attuatore delle volontà e delle decisioni degli enti locali, di far partire anche l’ultimo stralcio del progetto.
A scanso di ulteriori equivoci alleghiamo le copie dei verbali in questione qualora il sindaco, nella sua frenetica e incessante attività di governo messa in atto insieme alla giunta fantasma che ha scelto per immobilizzare la città di Rieti, le avesse perse e nelle quali il 6 luglio 2017 esprimeva “parere non favorevole al tracciato sottolineando la necessità di svincolare la frazione di Casette da tutte le problematiche derivanti dal tracciato” mentre il 21 luglio 2017 presentava “una dichiarazione scritta di cui si dà lettura e che conferma il parere contrario all’intervento.”
Partito Democratico Rieti