Nella serata di oggi, giovedì 3 agosto 2018, si è tenuto l’incontro tra un gruppo di commercianti (12 i firmatari) non facenti parte di ASCOM ed il Comune di Rieti rappresentato dal sindaco Antonio Cicchetti e dal vice sindaco Daniele Sinibaldi.
Sul tavolo varie proposte inerenti il centro storico, al fine di risolvere alcune problematiche.
Di seguito le proposte fatte dai commercianti:
– Dal lunedì al venerdì riapertura al traffico di via Cintia
– Ripristinare parcheggi a pagamento in centro
– Consentire circolazione notturna
– Più sicurezza
– Riaprire il centro storico ai ciclomotori
– Niente tasse per tre anni per le nuove aperture
– Creare un centro storico della “salute”. Farmacia, laboratorio analisi, studi medici
– Centro servizi comunali, dove poter pagare ad esempio le multe o prenotare una visita specialistica.
“La ZTL mi dà molto d’estate e niente d’inverno – commenta Nucci de Le Lumiere – per me arrivare fino al prossimo giugno sarà un problema. Secondo me nel giro di due o tre anni via Cintia morirà. Ad alcuni sono stati degli accontentini… allora che li dessero a tutti! La mia proposta è: semaforo davanti all’INPS e parcheggio in Piazza Cesare Battisti.”
“Stessi problemi che viviamo noi ogni giorno – sono intervenute le sorelle Fabrizi de il Grottino – la sera noi chiudiamo perché non gira più nessuno. Abbiamo speso i soldi per rinnovare il locale, ma la vecchia Amministrazione non ci ha fatto rientrare nei PLUS. In due anni di lavori siamo andati avanti sperando di poter prendere questa somma di denaro. Ci è stato detto che avevamo presentato un progetto sbagliato. Inoltre quando ci sono eventi il nostro ristorante viene sempre coperto.”
“A me hanno rubato 300mila euro e nessuno si è accorto di nulla – commenta Grassi – durante i PLUS ragazzi di colore facevano pipì sulle palizzate, ecc. Vorrei sapere: con tutti i soldi spesi (20milioni di euro) possibile non è possibile mettere una telecamera o un vigilantes? Il nostro è l’unico centro storico del mondo dove d’estate le vie non sono aperte ai motorini e auto elettriche.”
“Il centro storico sta morendo. I fatturati scendono vertiginosamente. Ho 77 anni e potrei dire basta – commenta Lucandri – invece mi dispiace di questa situazione. Persone prima di voi (attuale Amministrazione ndr) ha fatto degli sbagli? Voi dovete risolvere il problema. Il sindaco Cicchetti ricorda quella che era la città di Rieti.
Sono Stati eliminati 150 posteggi dalla Giunta Petrangeli. Abbiamo perso almeno quaranta attività commerciali. Abbiamo perso anche posti di lavoro. Chiusa MPS e da novembre 2018 anche la CARIRI, entrambe presenti in Piazza Vittorio Emanuele II. A loro non conveniva più stare qui in centro storico. Vediamo un’inversione di tendenza. In una città come questa se chiude un negozio o apre un negozio con pochissimo investimento, non diamo un tono giusto al centro storico. Bisogna invitare gli imprenditori ad investire in centro storico. Dobbiamo cercare di convincerli. Un negozio di un certo tipo debbo investire 150mila euro o anche di più. Voi, come Amministrazione, dovreste essere in grado di riportare questo tipo di investitori all’interno del centro storico, come era negli anni ’90 o inizio 2000. Mostre, vespe, gazebo, sono dei momenti estemporanei.” Ha concluso Lucandri.
“Il cinema è finito, sta morendo – è intervenuto Bassetti del Cinema Moderno – anche per come è il centro storico. La nostra struttura è sempre vissuta grazie ad un nocciolo duro di spettatori che vivevano il centro storico, oggi polverizzato.
Non posso aspettare il titolo per respirare. L’attuale Amministrazione deve fare qualcosa, assolutamente. Altra cattiveria fatta al cinema è l’eliminazione degli ultimi dieci posteggi a strisce bianche in via Tigli. La questione di non far circolare motorini o scooter è ridicolo.
La determinazione delle passate giunte per chiudere il centro storico è incredibile.” Conclude Bassetti.
Di seguito la risposta del Sindaco di Rieti Antonio Cicchetti:
“Con la nostalgia non si manda avanti un’attività. I livelli vissuti non torneranno più, anche perché dopo dieci anni di crisi bestiale le aziende sono state ammazzate – commenta il sindaco di Rieti Antonio Cicchetti – personalmente sconsiglio chi vuole entrare nel commercio. Il problema non è solo Rieti.
Se vai a Perugia, Corso Vannucci, la più bella vetrina del Centro Italia, oggi è luogo di spacciatori e birrerie. A Siena i negozi di qualità stanno scomparendo o si stanno riconvertendo.
A Roma idem. I bei negozi hanno chiuso prevalentemente tutti. Ci sono solamente pizzerie. Dobbiamo attrezzarsi per un livello economico più basso. In via Roma, in questi giorni, si sono affittati negozi a 400 euro.
C’è tutto un piano di chiusura degli sportelli bancari. Le bacheca si sono ristrette. In centro storico due hanno chiuso, mentre una ha chiuso in Piazza Marconi per potenziare Piazza Cesare Battisti.
I prodotti di alta gamma li comprano solamente poche persone. Oggi non ci si può più permettere un acquisto oneroso, perché è la meta dello stipendio. Prima non era così.
Il tema principale è che c’è stata la perdita di valore degli stipendi. Possiamo prendere qualche provvedimento per tamponare la crisi. C’è un impoverimento degli Enti locali e dei commercianti oltre che degli acquirenti. La situazione è drammatica.
Sto cercando di non mandare in dissesto il Comune. Il comparto di via Severi e via Alemanni è stato sbloccato.
Stiamo intervenendo sul terremoto cercando di sollecitare. Stiamo cercando di riportare gli uffici alla Banca d’Italia. Secondo noi in due anni riportiamo la gente in centro storico, tenendo sempre presente chi non vuol tornare in centro per una questione di sicurezza. A Campoloniano sono state vendute case perché fatte con tecniche moderne. Per la questione motorini possiamo risolverla subito. Può entrare in vigore a brevissimo.
Il discorso della città bella attrae e quando ci sono manifestazione bisogna essere pronti. In Piazza se vuoi comprare le sigarette ora puoi prima no. C’era chi apre alle 17 e chi non aveva sigarette. Non si può stare chiusi in tempi quando c’è da mietere.
Bisogna lavorare sul turismo. Ad esempio il mercatino dell’antiquariato: o migliora…
L’ex mercato coperto, che abbiamo già bonificato, con i finanziamenti di Rieti 2020 vorremmo.
Dobbiamo riaprire le Chiese e per questo abbiamo già parlato con il Vescovo di Rieti. Vedi San Francesco che sarà sempre aperta. Il Teatro è a disposizione e la gente viene e si incanta. Stiamo lavorando per fare almeno una grande, potente, evento al mese.
Già ho parlato con gli organizzatori della Fiera del Peperoncino, per portare gente che investa a Rieti.” Conclude Cicchetti.