Come richiedere i contributi per riparare edifici con danni lievi

Per favorire il rientro nelle abitazioni delle persone sgomberate e la ripresa delle attività produttive nelle zone colpite dal sisma, sono stati adottati interventi per l’immediata riparazione di unità immobiliari che abbiano subito danni lievi.
Se sei il proprietario, l’usufruttuario o sei titolare di un diritto di garanzia di una casa, un negozio, una officina che il terremoto ha reso temporaneamente inagibile, ma che può tornare agibile attraverso lavori di consistenza limitata, puoi richiedere un contributo fino al 100% dei lavori di riparazione.
COSA DEVI FARE?
1 – RICHIEDI una perizia asseverata, con la valutazione economica del danno, ad un professionista abilitato iscritto all’Elenco Speciale (per questa lista chiedi all’Ufficio Speciale per la Ricostruzione) che dichiari che il danno è dovuto al terremoto e che con opere di entità limitata, di rapida e facile esecuzione, l’unità immobiliare viene resa di nuovo agibile.
2 – SELEZIONA una ditta per la realizzazione dei lavori tra tre preventivi di imprese iscritte alla “Anagrafe Antimafia degli esecutori”.
3 – COMUNICA all’Ufficio Speciale per la Ricostruzione l’avvio dei lavori, con l’indicazione del progettista, del direttore e della impresa esecutrice e allegando il progetto degli interventi da effettuare.
4 – PRESENTA la documentazione eventualmente mancante per il rilascio di autorizzazione paesaggistica, titolo abitativo edilizio i autorizzazione sismica, entro 30 giorni dall’inizio dei lavori.
5 – PRESENTA la domanda di contributo con le modalità e i tempi che ti saranno comunicati dall’ufficio Speciale per la Ricostruzione.
RICORDA:
– I contributi copriranno fino al 100% delle spese occorrenti, sulla base dei danni effettivamente verificatisi;
– I contributi saranno erogati come finanziamento agevolato, a seguito di presentazione di Stati di avanzamento lavori (SAL), avvenute prestazioni di servizi e acquisizioni di beni necessari all’esecuzione degli interventi:
– La ditta esecutrice dei lavori viene pagata direttamente dell’istituto di credito, previa approvazione del SAL da parte dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione;
– I lavori devono essere ultimati entro 6 mesi dalla data del contributo, altrimenti il contributo viene revocato. I comuni possono autorizzare una proroga per non più di due mesi.