COME NEI VECCHI FILM DUE NAPOLETANI RIFILANO UN "PACCO" A DUE RUMENI

Il mattone del pacco

In un operazione condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Rieti, sono state tratte in arresto due persone per truffa aggravata in concorso e sostituzione di persona.

Si tratta di due pregiudicati napoletani, residenti da anni a Ladispoli, Ciro Fiorillo classe 1973, e Gennaro Civile, classe 1978.

I due, nel primo pomeriggio, nel centro di Terni, hanno rifilato il più classico dei paccotti (termine celebrato in una nota pellicola cinematografica degli inizi anni 90’) e che sta a indicare la più classica delle truffe, perpetrata mediante la rapida sostituzione di un oggetto di valore con altri di gran lunga meno costosi, a due giovani operai rumeni.

Questi ultimi stavano rincasando dal lavoro, quando sono stati avvicinati dai due napoletani, che viaggiavano a bordo di una Fiat Grande Punto nuova di zecca, in una strada del centro della cittadina umbra.

Una prima richiesta di informazioni, a cui hanno fatto seguito delle frasi di circostanza, hanno fatto da preambolo a quello che sembrava essere una improvvisa ma quanto mai gradita – per gli sprovveduti acquirenti –  trattativa d’affari.

Una videocamera ed alcuni telefonini sono stati offerti dai truffatori al prezzo di 300,00 euro. Un’offerta che i due rumeni non potevano non accettare, visto che il valore degli oggetti superava di gran lunga i duemila euro e che i venditori avevano reso ancora più credibile la genuinità della compravendita qualificandosi come autisti della ditta di trasporti Bartolini, mostrando finanche un tesserino con tanto di foto.

Convinti, quindi, della provenienza sicura della merce – acquistata, a dire dei due venditori, a basso prezzo proprio in virtù del loro presunto lavoro di autisti – i due operai hanno accettato l’offerta.

Ma è bastato un attimo di distrazione per consentire ai truffatori di invertire i pacchi al momento dello scambio con il denaro.

Con grande sorpresa, quindi, i due rumeni hanno scoperto, mentre la macchina dei napoletani si allontanava in direzione di Rieti, di aver acquistato tre confezioni di succhi di frutta al prezzo pattuito di 300,00 euro.

Fortuna per loro che in quel momento sopraggiungeva una pattuglia dei Carabinieri della Compagnia di Terni che, raccolte le descrizioni di auto e persone, ha rapidamente segnalato i fatti alla propria Centrale Operativa che, a sua volta, ha messo in preallarme i colleghi di del capoluogo sabino.

Pochi minuti a Rieti un’autoradio del Nucleo Operativo e Radiomobile ha avvistato sulla SS Ternana la Fiat Grande Punto ricercata e, dopo un breve inseguimento, l’autovettura è stata bloccata dai militari che, a bordo della stessa, hanno rinvenuto la videocamera e i telefonini mostrati ai rumeni, nonché altri tre paccotti pronti per l’uso.

I 300,00 euro, ancora nella tasca dei pantaloni di uno dei due napoletani, sono stati restituiti ai due giovani rumeni.

Per i due truffatori, già resisi responsabili nel recente passato di analoghi fatti delittuosi, si sono spalancate le porte del carcere di Rieti, dove restano a disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica dott. Lorenzo Francia, PM titolare del fascicolo processuale.