“In relazione alle considerazioni apparse sulla stampa locale circa l’efficienza e tempestività degli interventi messi in campo dall’Amministrazione Provinciale, è necessario fornire alcune doverose precisazioni.
Già dalla scorsa settimana le ditte incaricate del servizio sono state allertate e dalle prime ore del pomeriggio di venerdi erano sulle strade provinciali per rimuovere la neve e spargere il sale.
I ritardi negli interventi sono – esclusivamente – da imputare alla presenza di veicoli sulla carreggiata che hanno impedito per lungo tempo il transito dei mezzi spargisale. La tempestività e l’efficacia degli interventi hanno consentito di dare ausilio a mezzi del 118 rimasti bloccati sulla Strada regionale 313, di garantire la percorribilità della Strada regionale 578 “Salto–Cicolana” che ha dovuto sopportare il traffico “rifiutato” dall’Autostrada A24.
L’emergenza ha riguardato l’intero paese: strade di grande comunicazione come la Firenze–Pisa–Livorno o le autostrade sono state chiuse, le ferrovie sono rimaste bloccate, una città come Roma è rimasta paralizzata, l’intero sistema della viabilità romana ha collassato, la linea dell’alta velocità ferroviaria ha subito interruzioni, la Salaria è stata un vero e proprio disastro! Eppure la Provincia di Rieti, a differenza di altre, non è sulle cronache nazionali per i disagi o inefficienze: non abbiamo chiuso strade e, con i geometri responsabili della viabilità, abbiamo passato il pomeriggio e la notte a rispondere a tutti e a coordinare il lavoro delle Ditte. E per di più l’Amministrazione provinciale ha messo a disposizione degli uomini della Forestale di Rieti, in queste ore impegnati a fronteggiare l’emergenza fuori provincia, il sale per ripristinare la normale viabilità sulle alcune delle principali arterie stradali nazionali.
Una emergenza neve come questa (perché quando in due ore tutta la provincia è coperta di neve è di emergenza che deve parlarsi) non poteva essere fronteggiata diversamente. Non c’è gente che è rimasta la notte fuori casa o intrappolata nei pulman, non c’è stato nessuno che è rimasto abbandonato e non c’è stato nessun centro abitato che sia rimasto isolato.
Non entro nel merito delle polemiche sindacali, ma è privo di senso pensare che una situazione di emergenza come questa potesse essere affrontata diversamente. La Provincia non ha l’esercito di mezzi e cantonieri che si vuole far pensare e affidare queste attività all’esterno è l’unica soluzione possibile per avere le necessarie garanzie di servizio. Oggi la Provincia lavora con trenta ditte esterne che hanno, in media, due mezzi ciascuna mentre i mezzi della Provincia non arrivano nemmeno alla metà!
Per altro le risorse che l’Amministrazione Provinciale ha da sempre messo in campo per incentivare il personale in queste circostanze sono rimaste invariate e, anche in questo caso, sono state utilizzate per remunerare chi da ieri e per tutta la notte, ha lavorato sulle strade.
Il piano neve della Provincia di Rieti c’è ed è sempre stato chiamato “Piano per gli eventi eccezionali”, e le risorse per il personale sono identiche a quelle degli anni precedenti. Magari non sarà perfetto ma ha funzionato più di quello dell’ANAS, della Società Autostrada dei Parchi, delle Ferrovie dello Stato e di tante altre Province e Comuni. E la stessa stampa locale ce ne da atto segnalando come ad Amatrice, Borbona, Leonessa, Posta ecc… (dove di certo non splendeva il sole) questo stesso Piano Neve ha funzionato benissimo.
Quanto alla jella…. Sono nato di 17 e a casa ho uno splendido gatto nero”.