La 4^ Sezione Antidroga della Squadra Mobile della Questura di Rieti, in collaborazione con l’omologo ufficio della Questura di Roma, ha denunciato in stato di libertà B.A., romano domiciliato in un paese della provincia di Rieti, di anni 49, resosi responsabile del reato di coltivazione illecita di sostanze stupefacenti.
Nel corso di servizi finalizzati alla prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, dopo una laboriosa attività di indagine, personale delle Squadre Mobili delle Questure di Rieti e di Roma, ha effettuato una perquisizione nei confronti di un uomo, B.A., indiziato per reati connessi agli stupefacenti, residente a Roma ma domiciliato in un paese della provincia di Rieti.
In data 8 ottobre 2009, gli Agenti hanno fatto irruzione nella abitazione dell’uomo rinvenendo e sequestrando, all’interno, 7 piante di canapa indica già essiccate e pronte per la commercializzazione. Nell’appartamento era presente anche un collaboratore del B.A. che è stato trovato in possesso di una piccola quantità di Hashish e, pertanto, segnalato quale assuntore di sostanza stupefaente, per i provvedimenti di tipo amministrativo ai sensi dell’art. 75 del DPR 309/90, all’ U.T.G. di Roma, ove è residente.
Nei pressi della stessa abitazione, gli investigatori hanno rintracciato e sottoposto a sequestro, un terreno agricolo di 2 ettari, di pertinenza del B.A., interamente coltivato a canapa ed i cui controlli a campione, effettuati su 11 piante della coltivazione, hanno confermato la positività al THC, principio attivo, la cui presenza differenzia la normale canapa “sativa”, utilizzata in campo tessile, da quella “indica”, coltivata illegalmente quale sostanza stupefacente.
In particolare, sono in corso specifici ulteriori accertamenti per individuare l’esatta specie delle piante che, da un primo controllo, sembrerebbero un nuovo ibrido, ancora non classificato nelle tabelle delle sostanze stupefacenti, derivato dall’incrocio della canapa “sativa” con quella “indica”, che ha un maggiore valore commerciale.
B.A. dovrà rispondere davanti alla competente A.G. del reato di coltivazione illecita di sostanza stupefacente.