Lo scorso 26 febbraio il Direttore di Coldiretti Rieti, Carlo Loffreda, Rieti ha consegnato all’Assessore ai Servizi Sociali e Pari opportunità del Comune di Rieti, Giovanna Palomba, pacchi alimentari destinati alle famiglie più bisognose.
“Con la consegna al Comune di Rieti, si conclude la distribuzione dei pacchi della solidarietà – dichiara il Direttore Carlo Loffreda – Noi siamo riconosciuti ormai come una grande forza sociale del Paese e, proprio per nostra natura, non possiamo voltare lo sguardo altrove quando tante famiglie, soprattutto in questo momento storico, faticano a combinare il pranzo con la cena. La nostra grande macchina della solidarietà si è mossa di nuovo a livello nazionale e, per questo, siamo in grado di donare un sorriso e un po’ di sollievo alle famiglie bisognose con cibo di qualità, vero made in Italy, offerto dalle maggiori aziende agricole e agroindustriali italiane che aderiscono a “Filiera Italia”. Abbiamo scelto di tenere i riflettori accesi sui Comuni che già patiscono le difficoltà del post-sisma a cui si aggiungono quelle della pandemia e ci teniamo affinché ognuno possa accedere a pasti di livello poiché mangiare bene è un diritto di tutti”.
L’Assessore ai Servizi Sociali Giovanna Palomba, nel ringraziare per quanto ricevuto e per la sensibilità mostrata, ha ancora una volta sottolineato l’importanza della rete di servizi e azioni finalizzate all’aiuto e al sostegno.
“I pacchi della solidarietà – dichiara l’Assessore Giovanna Palomba – hanno un intrinseco significato che, oltre al fondamentale sostegno reso alle famiglie in difficoltà, include il valore della qualità dei nostri prodotti che conferisce un pregevole merito all’iniziativa, esaltando il nostro “made in Italy”. Nel ringraziare Coldiretti, tramite il Direttore Loffreda, ringrazio tutti i produttori e le Aziende che, sia pur vivendo anche esse un momento non facile, hanno pensato alla condivisione ed al dono. Questo spirito solidale anima quotidianamente il mondo del sociale in modo talmente forte che il bene, attraverso questa ‘pandemia della solidarietà’ ha senza dubbio trionfato.”