“Con l’approvazione del PRIU, il Piano Regionale di Interventi Urgenti per l’emergenza lupi e cinghiali, entriamo nel vivo dell’accordo raggiunto con la Regione nell’interesse assoluto dei nostri agricoltori. Il contenimento della fauna selvatica era tra le richieste che abbiamo avanzato, perché è fondamentale per salvare i raccolti delle aziende agricole e preservare i loro capi di bestiame dagli attacchi dei lupi, per i quali abbiamo chiesto lo spostamento in aree più ideonee”. Così il presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri, in merito all’approvazione del PRIU da parte della Regione Lazio e a seguito dell’incontro di ieri con il presidente Francesco Rocca e l’assessore all’Agricoltura, Giancarlo Righini.
“E’ importante per noi poter collaborare al contenimento della fauna selvatica – prosegue Granieri – Ci siamo resi disponibili sin da subito a formare gli agricoltori e ora avremo la possibilità di farlo e di operare nelle modalità che auspicavamo. Siamo soddisfatti che l’attuazione del Piano riguarderà anche le aree parco, così come abbiamo chiesto”.
Tra i diversi punti di incontro trovati con l’assessore Righini c’è un cambio di passo sulla struttura tecnica con il suo potenziamento ed efficientamento. Concordato, inoltre, lo stanziamento di due milioni aggiuntivi, per la filiera bufalina, che beneficerà complessivamente di oltre sei milioni di euro. Previsti, così come richiesto da Coldiretti Lazio, ulteriori cinque milioni di euro per il settore ortofrutticolo, divisi tra 4 milioni da destinare alla filiera dei kiwi e un milioni per le nocciole, che hanno subito un calo di produzione che supera il 50% del raccolto con punte del 70%.
“Cinque milioni saranno, invece, destinati al settore ovicaprino – conclude Granieri – che dovrà affrontare i drammi legati alla malattia della “lingua blu” e agli altrettanto drammi degli attacchi dei lupi. E’ previsto lo smaltimento gratuito delle carcasse predate e gli allevatori avranno la disponibilità gratuita dei vaccini per fronteggiare la Blue tongue. In più saranno finalmente liberalizzate le attività per l’emissione dei libretti Uma per il gasolio agricolo, oltre al fatto che per noi è importantissimo determinare un servizio fitosanitario efficiente al servizio delle imprese e fondamentale per affrontare le emergenze come quella della cimice asiatica e la moria dei kiwi”.