Apprendiamo la notizia del coinvolgimento nella maxi inchiesta di Roma di uno dei tre membri della Commissione nominata dalla Provincia di Rieti per selezionare il partner privato della Società SAPRODIR, voluta dall’allora Presidente Melilli e partecipata da 43 Comuni insieme con la stessa Provincia, e nata per la gestione “ventennale” del ciclo dei rifiuti.
Senza voler entrare nel merito di una situazione giudiziaria di estrema delicatezza ci preme ricordare all’opinione pubblica che UGL e CODICI hanno inoltrato nell’agosto 2014 un dettagliato esposto alle Autorità competenti e all’Antitrust finalizzato a confermare la legittimità di alcune circostanze procedurali e societarie della SAPRODIR.
Si chiedeva se fosse legittimo che la SAPRODIR, una volta selezionato il partner privato, affidasse il servizio di igiene pubblica dei 43 Comuni soci, quando solo 11 di questi Comuni avevano preventivamente deliberato in tal senso prima della gara e quando alcuni dei Comuni, pur soci della Saprodir, avevano di fatto avviate le procedure per affidare in autonomia il proprio servizio di igiene urbana. Si chiedeva inoltre la legittimità del fatto che l’Ente Provincia partecipasse la SAPRODIR come uno dei soci maggioritari.
E’ chiaro, vista la recentissima vicenda romana, che CODICI e UGL auspicano un rapido riscontro agli interrogativi inoltrati nell’agosto scorso questo al fine di rendere tutti consapevoli di un percorso politico amministrativo in linea con la norma e in grado di realizzare il miglior servizio di igiene urbana al minor costo per il cittadino utente. In tal senso siamo certi che il Presidente della Provincia Giuseppe Rinaldi condividerà la nostra aspettativa e valuterà con serenità l’opportunità di “congelare” momentaneamente l’affidamento ventennale a favore di SAPRODIR nell’attesa dei chiarimenti richiesti.
Nella foto: Marco Palmerini UGL e Antonio Boncompagni CODICI Rieti.