Codici e Ugl Rieti su SAPRODIR

Abbiamo letto con attenzione le notizie apparse sulla stampa locale di questi giorni, riguardo al cammino spedito di SAPRODIR circa l’avvio imminente della fase operativa della società pubblico privata che dovrà occuparsi della gestione integrata dei rifiuti di parte del territorio provinciale reatino.
Un cammino, così definito da molti che sembra sempre di più una marcia sul Comune di Rieti. Era ovvio e soprattutto previsto dalle norme che l’Ente Provincia di Rieti, attuale socio di maggioranza di SAPRODIR, con delega alla programmazione in tema di rifiuti e non di gestione, concluse le operazioni di individuazione del socio privato dovesse uscire dalla compagine societaria.
A questo punto ci chiediamo come mai solo in questo momento l’Ente Provinciale invita il Comune di Rieti ad acquisire le quote che la stessa dovrà dismettere. Dal nostro punto di vista, riteniamo l’invito improponibile, per una questione meramente tecnica già segnalata da Codici e Ugl per l’identico motivo all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Nello specifico ricordiamo che la Società SAPRODIR al 51 % pubblica e per il resto privata, è costituita solo da 43 comuni su 73 della provincia, e solo 11 di questi 43 hanno affidato con delibera di Consiglio Comunale il servizio di gestione dei rifiuti. Ora, scelto il socio privato, i comuni che procederanno all’affidamento del servizio faranno un affidamento c.d. diretto. Per correttezza e rispetto delle regole che disciplinano gli appalti della pubblica amministrazione, sarebbe stato più corretto e trasparente affidare il servizio prima della selezione del socio privato. Insomma nessuno avrebbe così potuto porsi una domanda: se ad aggiudicarsi la gara fosse stato Antonio invece che Giovanni, caro Comune gli avrebbe ugualmente affidato il servizio?
Se il Comune di Rieti accettasse l’offerta dell’Ente Provincia si troverebbe nelle stesse condizioni di quei Comuni che solo dopo la selezione del socio privato andranno ad affidare il servizio. Inoltre, ci domandiamo come chi in altre vesti contestava la costituzione di SAPRODIR oggi promuove l’adesione del Comune di Rieti alla società provinciale, misteri della politica o imprenditoriali?
Codici e Ugl continuano a credere nella convenienza della gestione interamente pubblica dei servizi essenziali, una gestione corretta e senza fini di lucro per l’Ente equivale a meno tasse per i cittadini e più attenzione verso l’ambiente. Per questa ragione invitiamo il Sindaco Petrangeli a non accettare l’invito rivoltogli da chi solo oggi si ricorda che sul territorio esiste anche il comune di Rieti.
CODICI Rieti  (dott. Antonio Boncompagni)
UGL Rieti (Marco Palmerini)