I dati della tabella e del grafico rilevano l’andamento delle imprese nei primi nove mesi del 2022, ponendoli a confronto con quelli dello stesso periodo dei tre anni precedenti. I dati considerati sono le iscrizioni e le cancellazioni non d’ufficio, cioè volontarie, al registro imprese. L’anno preso a base del confronto è il 2019, l’anno precedente la comparsa della pandemia. Nell’arco di tempo considerato, 2019 – 2022, il saldo imprese iscritte, imprese cancellate, resta positivo con un andamento altalenante, come si rileva dai numeri riportati nella tabella.
Nel dettagli dal 2019 diminuiscono progressivamente sia il numero di iscrizioni che quello delle cancellazioni. Le prime passano da 854, nei primi nove mesi del 2019, a 553 dello stesso periodo del 2022, il decremento progressivo ha una sola eccezione nel 2021, quando l’uscita dalla pandemia ha probabilmente incoraggiato l’avvio di nuove imprese. Anche le cancellazioni hanno un decremento progressivo, da 677 nei primi nove mesi del 2019, a 505 nello stesso periodo del 2022; dato che registra però un rallentamento rispetto ai due anni precedenti quando le cancellazioni, non d’ufficio, erano state rispettivamente 523 nel 2020 e 513 nel 2021.
I periodi che registrano le maggiori difficoltà sono, come è evidente, quelli relativi al 2020, anno di maggiore incidenza della pandemia, seguito però da un anno di ripresa, e quelli relativi al 2022, l’anno in corso, segnato dall’aumento esponenziale delle materie prime e, ancor di più, del gas e dell’energia elettrica. Difficoltà che i dati registrano, mostrando una grande capacità di resilienza delle imprese, ma una preoccupante diminuzione della propensione ad intraprendere cioè a dare vita a nuove imprese. Senza un intervento per mitigare l’impatto di questi aumenti, il terzo trimestre del 2022 rischia di portare in negativo il saldo imprese iscritte, imprese cancellate, dell’intero anno.
Analisi CNA Rieti su dati “InfoCamere”