Domenica 30 maggio, alle 12, il vescovo Domenico ha presieduto la Messa in occasione della riapertura del santuario di Santa Maria di Capodacqua a Cittareale.
Il luogo di culto viene riconsegnato ai fedeli alla conclusione dei lavori resi necessari dagli eventi sismici del 2016.
Il santuario figura infatti tra gli immobili oggetto di interventi di messa in sicurezza definitiva disposti dal Commissario Straordinario alla Ricostruzione ed eseguite dalla Diocesi di Rieti.
«Dopo circa 90 messe in sicurezza in tutto il cratere del sisma nei quasi 5 anni passati – spiega mons Pompili – col Santuario di Cittareale si apre la serie delle chiese ricostruite e ristrutturate. Seguirà a giugno la Chiesa di Borbona. E via via le altre 84 in lista nell’ordinanza 105».
«La riapertura al culto del nostro Santuario è un giorno importante e simbolico per Cittareale e per gli altri comuni – dichiara il sindaco di Cittareale Francesco Nelli – la Madonna di Capodacqua è infatti un’emblema di devozione da parte di moltissimi fedeli. Grazie alla Diocesi di Rieti e al lavoro svolto dai vari enti, siamo qui a testimoniare che la ricostruzione è possibile. Adesso ci sono le normative adeguate e questa sarà la prima di una lunga serie di ricostruzioni e riaperture».
La liturgia si è svolta nella solennità della SS. Trinità, festa della Madonna di Capodacqua. Non è stato possibile operare la consueta processione per via delle restrizioni Covid-19, ma dalle ore 7 la Madonna è stata mostrata ai fedeli, in segno di ringraziamento, frazione per frazione dal parroco di Cittareale, don Ferruccio Bellegante, su un automezzo comunale.
Presente alla cerimonia anche Fabio Nobili per rappresentare la Provincia di Rieti.