“Ormai sono numerose le normative di Legge che disciplinano i rapporti tra i Cittadini e le Istituzioni Pubbliche, che vanno nella direzione della piena partecipazione dei Cittadini nel programmare e progettare insieme alle Istituzioni competenti opere e servizi pubblici e di pubblica utilità. Crediamo che la Provincia e la Prefettura di Rieti possano svolgere un ruolo di stimolo e di collante per i vari Comuni della Provincia, ovviamente nell’ambito e nel rispetto delle specifiche competenze, aprendo un confronto reale che permetta ai Cittadini di essere parte viva nella gestione dei territori e della vita di comunità, ricostruendo proprio quel senso di comunità e appartenenza alla stessa che ora è sempre più raro anche in piccoli paesi.
Cittadinanzattiva, nell’espletamento dei suoi compiti statutari di tutela dei diritti civili e civici cerca di costruire reti di organismi che abbiano gli stessi obiettivi per specifiche questioni quali: Sanità, Scuola, Ambiente, Sociale, Trasporti e ogni campo della vita sociale, per condividere al massimo la rilevazione delle criticità e la ricerca delle possibili soluzioni, ma tutto questo è vano se le Istituzioni del territorio non prendono seriamente in considerazione la fattiva volontà di collaborazione dei Cittadini nella gestione della cosa pubblica.
Per citare qualche esempio concreto, stiamo attendendo la costituzione da parte della Provincia di un tavolo tecnico tematico sulla gestione dell’Acqua Pubblica Sabina che si doveva costituire nel mese di gennaio 2025 e che avrebbe permesso ai Cittadini di esprimersi sulle tariffe dell’acqua, che sono state bocciate a dicembre 2024 da un gruppo di Sindaci di ATO3 che rilevava gravissime inefficienze nella gestione del Servizio Idrico Integrato, per poi approvare all’inizio del 2025 un piano tariffario più oneroso per i Cittadini di quello che avevano bocciato, a fronte di? I Cittadini ne sono all’oscuro.
Abbiamo sollevato alla Prefettura e non solo, il problema dei rifiuti abbandonati in moltissimi punti della Provincia che inquinano e deturpano il paesaggio incidendo negativamente sul turismo e non solo, stiamo aspettando che venga accolta la nostra proposta di fare un tavolo tecnico tematico dove i Cittadini volontariamente possono collaborare in modo strutturato per contrastare questo fenomeno, intanto vere e proprie discariche di rifiuti ingombranti e probabilmente anche pericolosi continuano a restare indisturbate a cielo aperto a Coccodrillo; a Colle San Mauro; vicino alla discarica autorizzata di Casapenta per citare soltanto il Comune di Rieti. Una frana nella strada che porta al Santuario della Foresta a Rieti è li da anni con forti disagi per chi la deve percorrere e interferenze con il cammino di Francesco, come da anni il canale di Santa Susanna, in piena riserva naturale integrale, nel Comune di Colli sul Velino è in seria sofferenza e potenziale pericolo per un manufatto che sembra essere inutilizzato e quindi inutile.
In diversi Comuni i Cittadini scoprono che sono state autorizzate la realizzazione di opere che hanno un impatto negativo per l’ambiente, il turismo, le economie locali in particolare agricole con certificazioni DOC/DOP solo a lavori iniziati come è per una discarica d’inerti, un forno crematorio, un poligono di tiro per armi pesanti. La provincia di Rieti ha ancora, nonostante tutto, una enorme ricchezza nella sua natura e potrebbe vivere bene utilizzandola in modo intelligente, certamente non con azioni che vanno a favore unicamente degli interessi economici di pochi a danno di tutte le comunità locali.
Insieme al Circolo di Legambiente Bassa Sabina, al Comitato per la salvaguardia del Territorio di Montasola, al Comitato “No Discarica Fontenocera” all’Associazone “Laudato Sii” e altri organismi di cittadini sparsi nella Provincia di Rieti, chiediamo che si realizzino Tavoli Tematici veri per la gestione dei territori con la piena partecipazione dei Cittadini, per costruire modelli di comunità solidali, partecipati e inclusivi, anche nell’ottica degli indirizzi della Comunità Europea riguardanti la Economia Sociale, circolare, solidale. Contiamo in risposte concrete e rapide da parte delle Istituzioni, con particolare attenzione alla Provincia e alla Prefettura che crediamo possano svolgere un ruolo importante in questi ambiti”.
Così nella nota Cittadinanzattiva