Singolare nel contenuto e sospetto nella tempistica l’intervento a mezzo stampa della “cabina di regia” della Regione Lazio sulla questione del “Grifoni” di Amatrice.
Le poche, reticenti righe dedicate all’argomento sembrano, infatti, studiate per confondere le idee agli ingenui e agli ignari appena qualche ora prima della celebrazione del Consiglio Comunale. Eppure il “regista”, che è stato a lungo consigliere regionale, ben conosce la differenza tra la volatilità di un comunicato stampa e l’imperatività di un decreto del Presidente della Regione.
E’ per questo che a Lui e a Zingaretti si chiede di modificare il decreto certificando, per iscritto, che Amatrice è territorio disagiato al quale si riconoscono servizi sanitari dettagliatamente specificati. Solo un intervento del genere è in grado di far cessare immediatamente la contesa che non può essere spiegata ricorrendo a motivazioni fantasiose come una presunta ricerca di visibilità personale da parte del primo cittadino.
Il Sindaco, infatti, gode in Italia di una vasta notorietà conquistata per ragioni professionali e le elezioni comunali si sono recentemente concluse con una sua schiacciante vittoria.