Cicchetti precisa: la mia è una disponibilità a candidarmi!

Intervenuto questa mattina ai microfoni di Radiomondo Antonio Cicchetti ha voluto rettificare quanto emerso negli ultimi giorni riguardo ad una sua presunta candidatura alle prossime elezioni amministrative, precisando che la sua non è una candidatura ma una disponibilità a candidarsi.
“Un conto è la disponibilità alla candidatura un conto è l’autocandidatura. Io non mi sono mai autocandidato perchè ritengo che le candidature siano frutto di lunghi confronti anche programmatici” – ha dichiarato Cicchetti.
Alla domanda riguardante la tempestica della sua dichiarazione di disponibilità a discutere di una sua eventuale riscesa in campo per il Comune di Rieti, quasi in concomitanza con le dichiarazioni di Enrico Aragona datate 10 giorni fa Antonio Cicchetti ha risposto:” è una pura e semplice casualità, fermo restando che non si tratta di due candidature e fermo restando che Aragona ha detto che nell’eventualità fossi candidato io sarebbe a mia disposizione. Ammesso che qualcuno la voglia considerare una candidatura è una e non sono due”.
Per Aragona quella di Cicchetti sarebbe la candidatura migliore, ma alla guida di un movimento nuovo o di vecchia nomenclatura?
Cicchetti anche in questo caso è stato chiaro: “ci vogliono aggiornamenti, nuovi protagonisti, nuove presenze in giunta, bisogna tenere conto delle nuove generazioni che sono in campo e la sottolineatura di Aragona mi sembra giusta. Ci sono molti giovani pronti a correre e a formarsi le ossa – prosegue Cicchetti – sarebbe ingeneroso relegare al centrodestra una posizione di pura casa di riposo, tale non è!”.
Ritornando sulla sua disponibilità a candidarsi Cicchetti ha fatto sapere che molte persone di sinistra lo hanno fermato dicendogli di essere disponibili nell’eventualità di una sua candidatura, segno che ormai le persone si legano più alla persona che al partito, c’è molta più mobilità, meno legame di area.
Sullo scettiscismo degli ex forzisti e di ex consiglieri, Cicchetti ha risposto così: “ricevo da ieri molte telefonate dagli amici di Forza Italia che mi dicono vai avanti. A tutti ho ripetuto che è solo una disponibilità. Se qualcuno non ha capito la differenza tra disponibilità e candidatura è un problema suo”.
E sulle dichiarazioni di Moreno Imperatori Cicchetti si è espresso così : “appunto! Parlavamo di chi non ha compreso la differenza. Bisogna che faccia un corso rapido di lingua italiana, non ha capito di cosa si tratta, insomma. Scrive senza sapere quello che dice, ma è normale questo. Diciamo che è una consuetudine”.
L’intervista in diretta su Radiomondo poi è proseguita sulle possibilità, da qui a due anni e mezzo, di ricompattare tutto il centrodestra per andare uniti alle elezioni, Cicchetti si è detto sicuro che è molta la gente che negli ultimi tempi non è andata a votare e recuperare questa fetta di elettori non è un’opera titanica, molti già hanno chiamato l’ex consigliere regionale dicendosi pronti a votarlo.
Verso la fine dell’intervista anche un accenno sulla biblioteca di Rieti: “Sono rimasto esterefatto quando mi hanno comunicato che sarebbe rimasta chiusa e rimango esterefatto quando sento che la biblioteca, aperta dal 1997, non abbia avuto manutenzione costante”.
A distanza di 15 anni dalla sua uscita da Palazzo di Città quanto sarà più difficile oggi riprendere in mano Rieti?
A questa domanda l’ex consigliere regionale ha risposto di temere più che altro l’abbandono, soprattutto nel momento in cui si riprenderà la situazione.
“Ho vissuto l’abbandono dell’epoca, Rieti era una città scura, buia, piena di buche, dimenticata, credo di aver fatto il miracolo di risollevarla, credo di poterlo fare anche oggi fermo restando che ci sono alcune cose sulle quali bisogna andare a passo di carica – ha proseguito Cicchetti – recupero delle aree, bonifica dei terreni, non possiamo continuare a sfogliare la margherita, esempio San Benedetto a Porta d’Arce di proprietà del Comune di Rieti, non può rimanere in quelle condizioni. Buona la disponibilità dell’Università a collaborare.
In chiusura una battuta finale: ” tornerò in radio volentieri come sempre. Se qualcuno vuole dare disponibilità per altre candidature io non sono geloso!”.