CHIUSURA POLO BACK OFFICE INTESA SAN PAOLO DI RIETI

Banca Intesa San Paolo

Intesa San Paolo, in qualità di Capogruppo, nell’ambito del cosiddetto “Progetto 8000”, già da tempo ha avviato un processo di riorganizzazione che prevede, tra l’altro,  un piano di chiusura dei Poli di Back Office/Distaccamenti con date già individuate: Ascoli 2 Dicembre, Cagliari 31 Dicembre, Rieti Febbraio 2012, Teramo Maggio 2012, Rovigo Giugno 2012, Treviso Settembre 2012, Trapani e Udine Ottobre 2012, Pistoia Novembre 2012.

Il Polo di Back office – distaccamento di  Rieti –  ha da sempre costituito, e tuttora rappresenta, una autentica eccellenza nel comparto delle lavorazioni (Mutui e soprattutto B.O.Tesoreria) con ripetute note di merito all’uopo attribuite ai dipendenti, messi a disposizione dalla Cassa di Risparmio di Rieti, che confermano professionalità di assoluta qualità, performando risultati ben superiori alle stesse attese, con punte di eccellenza inequivocabili.

– PERCHÉ ancora una volta il territorio di Rieti dovrebbe subire l’ennesima penalizzazione, in un momento nel quale la crisi
  produttiva sta incalzando i diversi settori?

– PERCHÉ questo ulteriore, ennesimo depauperamento di posti di lavoro in un contesto economico territoriale che da tempo
  fatica a mantenere inalterate le proprie posizioni?

– RIETI non può permettersi ulteriori decrementi di posti di lavoro, pena una pesante ipoteca sul suo futuro e di quello della sua
  popolazione.

La Cassa di Risparmio di Rieti spa nel 2011 ha confermato il suo ruolo trainante che l’ha vista protagonista nel recente passato nell’Area Casse del Centro,  ed attualmente nella nuova Area Rieti-Viterbo-Civitavecchia, all’interno della quale si è confermata realtà determinante per il raggiungimento degli obiettivi di quantità e qualità prefissati dalla Capogruppo.

Ecco perché l’auspicio e la concomitante corale richiesta sono, invece, quelli di vedere implementati i Servizi di Area e di Direzione Regionale di riferimento, proprio nell’ambito di pertinenza della stessa Cassa di Risparmio di Rieti, per rinsaldarne ancor più la presenza, anche in funzione di una maggiore attenzione ad un territorio, la cui crisi, come detto, è sempre più avvolgente.

Stupisce il silenzio assordante delle istituzioni locale di fronte a questo processo di progressivo smantellamento di quella che fu la più importante Banca locale di Rieti.  In un territorio che vede ogni giorno quasi 13.000 lavoratori varcare i confini della provincia per svolgere la propria attività lavorativa altrove, non si può restare passivi ad assistere a questo fenomeno che peggiora una situazione già grave.