Cgil, Cisl e Uil sul Programma Pluriennale di Attuazione

CGIL, CISL, UIL in merito alle notizie apprese dai media locali in relazione al Programma Pluriennale di Attuazione 2016-2020 del vigente PRG del Comune di Rieti, ricordano che non hanno espresso un giudizio positivo circa la volontà dell’Amministrazione comunale di voler finalmente dare il tanto atteso via libera alle oltre duecento richieste ‘a costruire’ da dodici anni sospese, né tantomeno CGIL. CISL. UIL si sono limitate “a chiedere di fare in fretta”.
“Infatti, in data 13 maggio 2016, all’indomani dell’incontro con l’Assessore Ludovisi – affermano i tre segretari confederali Filippi, Bianchetti e Paolucci – abbiamo posto l’accento sull’elemento positivo legato esclusivamente alla necessità di una svolta sul versante dell’edilizia e dell’intero mercato del lavoro legato al PPA, ma abbiamo sottolineato in modo netto ed inequivocabile che nulla di nuovo si fosse riscontrato sul versante delle ex-Aree Industriali”.
“Infatti, dopo il NO reiterato all’operazione di recupero che avrebbe dovuto interessare lo Zuccherificio, le difficoltà a completare la bonifica dell’area ex-Snia Viscosa, l’incertezza sull’utilizzo della ex-Montecatini – aggiungono Filippi, Bianchetti e Paolucci – ci aspettavamo almeno un altro importante segnale che andasse a prospettare il destino, non di una singola area, ma di tutto il complesso delle ex-Aree industriali. Invece, da parte dell’Assessore Ludovisi e dello stesso presidente di commissione, Quattrini, nessun messaggio positivo è giunto: né sulla eventuale ridiscussione del progetto redatto dalla Commissione-Tigli, già recepito dall’Amministrazione, né sulla volontà di mettere mano a un possibile concorso di idee o ad altro similare progetto, fatte salve le specificità delle aree e le diverse proprietà che vi insistono”.
Infine, CGIL CISL UIL di Rieti guardano al domani reale, soprattutto in funzione di una prospettiva di sviluppo dell’attuale tessuto urbanistico cittadino: “Ribadiamo che un progetto complessivo sul recupero di dette aree sia assolutamente strategico, perché da esso passerà lo sviluppo di Rieti in proiezione futura: ciò, sia per attrarre nuovi investitori, sia per fare di quel complesso, il fiore all’occhiello della Rieti dei prossimi dieci anni. Poi potremo parlare di infrastrutture a supporto e di altri strumenti urbanistici. Noi non vogliamo ulteriori perdite di tempo ma semplicemente la ripresa del territorio, considerata altresì la nuova legge del Governo Renzi che prevede uno stop ad ulteriore consumo del suolo, privilegiando gli investimenti nelle aree già compromesse”.
Cgil Walter Filippi, Cisl Paolo Bianchetti, Uil Alberto Paolucci