Progettare e sviluppare politiche nuove in grado di rilanciare il territorio reatino, favorendo nuova occupazione.
Con questo intento, lo scorso 9 aprile, Cgil, Cisl e Uil hanno inteso intervenire presso la Sala convegni di S. Lucia di Fiamignano per lanciare e promuovere il cosiddetto “Progetto Valli” a sostegno del territorio dell’Appennino reatino a cominciare dalle valli Salto e Turano.
“Tale progetto – hanno spiegato da Cgil, Cisl e Uil Antonio Polidori, Nando Bussi e Tonino Laurenzi- consiste nell’istituzione di una S.p.a la cui missione dovrà essere quella di promuovere, progettare ed incentivare, progetti di reinserimento sociale ed economico entro le coordinate legate alla vocazione del territorio, in assoluto rispetto del prezioso e delicato equilibrio delle nostre zone, ma con un’idea della partecipazione proprietaria basata sul coinvolgimento dei privati che posseggono beni capitale nel territorio. La proposta che si intende realizzare –continuano i sindacalisti- trova fondamento nella capitalizzazione iniziale dei beni (terreni e fabbricati privati e pubblici), attraverso un azionariato diffuso e di massa che dovrebbe rappresentare, come in una “macchina umana”, il cuore dell’intera iniziativa”.
“Il pubblico concorrerà al progetto attraverso l’acquisto di una quota della società, attraverso la dotazione di risorse che saranno parte del “sangue” necessario allo start-up. La S.p.a sarà il “cervello”, che nel rigoroso rispetto dei requisiti di impresa opererà in proprio o attraverso ulteriori articolazioni alla attuazione degli interventi socio-economici nel territorio. In sostanza –proseguono Polidori, Bussi e Laurenzi- si tratterà di operare nello schema classico, dove a fronte di una fattibile attività di impresa, pubblico e privato interverranno con fattori importanti della produzione per lo sviluppo economico e sociale di una democrazia economica e partecipata, dove il rischio viene largamente ripartito, così come i possibili benefici”.
“Il Progetto Valli, pensato, progettato e attivato da Cgil, Cisl e Uil ed allargato a diversi soggetti istituzionali quali i sindaci dei Comuni interessati innanzitutto, alla presidenza dell’Ente Provincia, intende intervenire fattivamente nel sistema Appenino e Valli reatine, conservandone e sviluppandone identità e risorse, consentendo nel contempo la conservazione del delicatissimo equilibrio naturale esistente. Il prossimo 30 aprile –concludono Polidori, Bussi e Laurenzi- il Progetto Valli verrà presentato alle popolazioni del Turano, presso la locale sede della Comunità montana”.