CFS, LA RAZIONALIZZAZIONE DELLE STRUTTURE È UN ATTO INELUDIBILE IN ASSENZA DI AUMENTO DELL’ORGANICO

UGL Rieti

Stanno montando inutili e strumentali polemiche sulla razionalizzazione delle strutture del Corpo Forestale dello Stato, create ad arte da chi fa dell’interesse personale il suo credo e da chi non siede neanche ai tavoli di contrattazione in seno all’amministrazione, veicolate da politici e amministratori locali che pensano solo al proprio orticello elettorale anziche’ avere a cuore il bene comune del paese. a dichiararlo e’ Danilo Scipio, segretario nazionale dell’UGL – Corpo Forestale dello Stato.

L’esiguità dell’organico, che ammonta a poco più di 8.700 unità, impone delle scelte ponderate riguardo alle strutture da mantenere operative, quelle da accorpare o quelle da sopprimere.  la forza del Corpo Forestale dello Stato – continua il sindacalista – è la sua capillare presenza soprattutto in ambito rurale e montano e pertanto, laddove si è stati costretti a chiudere strutture, la scelta è stata dettata da una ristrutturazione delle diverse giurisdizioni, che purtroppo nella provincia di Rieti  potrebbe portare alla chiusura di undici comandi stazione, riassetto che comunque e’ stata proposta dall’ex comandante provinciale forestale di Rieti, senza evidenti opposizioni dagli stessi che oggi palesano una contrarieta’ con finalita’ piu’ politiche che sindacali.

Al fine di scongiurare l’eventuale futura riorganizzazione territoriale dei comandi stazione  della provincia di Rieti,  facciamo appello ai politici di ogni schieramento – conclude Scipio – affinche’ s’impegnino ad aumentare in maniera congrua l’organico complessivo del Corpo Forestale dello Stato, ad oggi addirittura inferiore a quello dei soli vigili urbani di roma, e non interferiscano in vicende complesse delle quali ignorano i retroscena, solo per fuorviare l’elettore di turno,  offrendo uno scenario incompleto di dettagli e motivazioni. l’obiettivo di tutti, forze sociali e politiche, deve essere quello di accompagnare il corpo verso un futuro migliore tralasciando polemiche che danneggiano cittadini e colleghi. invitiamo, semmai, i consiglieri provinciali a presentare un ordine del giorno con il quale si chiede un aumento dell’organico forestale da indirizzare alla Presidenza del Consiglio; in questo modo potremmo realmente sensibilizzare l’opinione pubblica e i componenti del governo sulla delicata questione che sta coinvolgendo tutti gli appartenenti al corpo forestale”.