Pubblichiamo integralmente la nuova lettera scritta da molti commercianti del centro storico di Rieti, indirizzata al sindaco Antonio Cicchetti e l’Amministrazione tutta:
“Sig. Sindaco, siamo sempre noi, i commercianti, ogni tanto ci facciamo sentire per sollecitare soluzioni utili a contrastare la penosa decadenza del Centro Storico. Ci rivolgiamo a lei perchè riteniamo che la sopravvivenza dei pochi negozi rimasti sia legata solo al buonsenso e alle decisioni di questa amministrazione.
Inefficaci le ultime iniziative a contrasto: A – Gli eventi gastronomici. Attraenti ma non risolvono, servono a riempire la pancia, poi la pancia si svuota e tutto ritorna come prima.
B – Riportare gli uffici in Centro. Molto bene, ma quali uffici, quando e chi li riporterà? Intanto questa amministrazione mette in vendita gli uffici di via Cintia 142 (Ex Vigili Urbani ed ex Ufficio Elettorale), fonte Il Messaggero del 7 aprile 2019. Come sempre si predica bene e si razzola male.
C – I pannelli nelle botteghe in disarmo. Una soluzione amara, una foglia di fico per nascondere “le pudenda” che tutti conoscono.
Il benessere evapora dal Centro Storico. Altro dato di fatto, insieme al piccolo commercio, l’orso sta divorando i proprietari degli immobili. Fino a qualche tempo fa, il mattone in Centro era il sogno di tutti: delle famiglie, dei risparmiatori e degli investitori, oggi questi sfortunati signori hanno perso almeno un terzo dell’investimento e sono falcidiati dalle imposte. Purtroppo se non si trovano soluzioni concrete il prezzo degli immobili continuerà a scendere.
Gli ultimi fatti di cronaca: Sfogliando i giornali abbiamo rilevato notizie degne di nota. In primis, con le ultime elezioni lo scontento popolare si è manifestato e stanno o sono cambiate le maggioranze. Sempre dai media apprendiamo di fantastici centri commerciali in periferia, Sig. Sindaco, è la storiella dei Cinesi che investono in Africa, alla fine chi si ingrasserà, i Cinesi o gli Africani?
E ancora, tempo addietro, sempre dai giornali, siamo stati informati di un rebus, il “pago-pago”, che appassiona un manipolo di eletti, non si comprende se si tratti di una partita di giro o altro. Sig. Sindaco, a questi signori ricordiamo che i cittadini il vero “pago-pago” lo conosco bene e lo subiscono da anni con le aliquote al massimo. Per concludere. Siete a metà mandato. Purtroppo abbiamo dovuto constatare un appiattimento totale su un piano del traffico voluto e imposto da altri.
Riteniamo che la riapertura del Centro Storico sia un vantaggio per tutti e chiediamo: una politica idonea a rilanciare l’economia, modifiche strutturali per nuovi parcheggi, la riapertura programmata del Centro Storico alle auto e ai motorini.”
I commercianti del centro storico